Il cambio euro dollaro (EUR/USD) passa di mano sotto quota 1,17 e potrebbe proseguire nel suo canale ribassista attuale.
Osservando il grafico mensile, il cambio euro dollaro (EUR/USD) sta seguendo un chiaro canale ribassista e passa di mano sotto il supporto di 1,17. Ad aver influito sul cross è la ripresa dell’indice del dollaro USA, la quale sarà ora messa alla prova dalla lettera di Trump risalente alla fine della scorsa settimana.
Il Presidente USA ha infatti informato l’Unione Europea della volontà di lanciare dazi al 30% a partire dal 1° Agosto, lasciando prevalere dunque una linea dura rispetto alle attese e previsioni di alcuni soggetti coinvolti. L’Unione Europea sembra decisa a rispondere a tono, dunque non si esclude un’escalation (sebbene alquanto improbabile, a mio avviso).
La notizia del lancio dei dazi, e poi la loro effettiva applicazione, potrà seriamente influenzare l’andamento del cambio euro dollaro in questa settimana. Al fianco dei dati principali in calendario economico, attendiamoci dunque una dose di volatilità che scaturirebbe da nuove dichiarazioni ufficiali, ipotesi e reazioni sul vasto tema dei rapporti commerciali tra USA e UE.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1675, ancora sostanzialmente stabile.
Il cambio euro dollaro passa di mano sotto 1,17 e potrebbe rimanere confinato su questa fascia ribassista, se non dovesse verificarsi un repentino rimbalzo dopo l’annuncio dei dazi.
Per scongiurare lo scenario più spiccatamente ribassista, il Fiber dovrà comunque tentare un mantenimento del supporto a 1,1650, sopra l’EMA a 20 giorni. Il terzetto di supporti da noi individuati la settimana scorsa si compone infatti del target a 1,1680, quello a 1,1650 e infine il livello di 1,1580.
Per essere degno di nota, qualsiasi recupero dovrà superare almeno la resistenza a 1,17 e spingere il cross verso quota 1,1750; questo scenario è adesso assai meno plausibile rispetto anche solo alla scorsa settimana.
Il calendario economico di oggi non presenta dati macro di rilievo per USA ed Eurozona, se si escludono alcune aste dei titoli di Stato e la Riunione dell’Eurogruppo che certamente vedrà tra i protagonisti i dazi di Trump.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.