Il cambio euro dollaro (EUR/USD) potrebbe continuare a mantenersi rialzista dopo l'ultimo allungo verso il target intermedio di 1,14. Anche in caso di arretramento, lo scenario rimarrà rialzista fino al supporto di 1,12.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) è riuscito a riconquistare in chiusura weekly il target intermedio di 1,1350. Si tratta di un livello di prezzo assolutamente rilevante, che segna un target rialzista intermedio tra i più ambiziosi che si possano registrare nel breve termine. In queste ore, un ulteriore rialzo sta però spingendo il cross verso un livello ancor più interessante.
Certo, l’obiettivo rialzista principale resta quello di quota 1,15, ma è evidente che si tratti di un livello eccessivamente ambizioso per via della sua caratura psicologica. Una stabilizzazione o estensione ragionata entro i limiti di 1,1380/1,1450 potrebbe invece rappresentare lo scalino successivo per il movimento rialzista del cambio euro dollaro.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cross segna esattamente 1,1406, in rialzo del +0,4% e sopra la resistenza intermedia.
Il cambio euro/dollaro si muove attorno alla resistenza intermedia di 1,14, mantenendo un chiaro trend rialzista dopo la ripartenza da 1,1350. Lo scenario rimarrà tale fino a un’eventuale flessione sotto 1,12. Un calo verso questo supporto (o anche poco prima, tra 1,1250 e 1,1230) rimane plausibile nel breve termine, ma non dovrebbe essere interpretato come un segnale di inversione di tendenza.
Il supporto a 1,12 continua a rappresentare il punto di equilibrio delle quotazioni e si presenta abbastanza solido da assorbire una fisiologica pressione ribassista derivante dai normali ritracciamenti.
Solo un break-out deciso sotto 1,12 potrebbe accendere un campanello d’allarme, con possibili arretramenti successivi verso 1,1180 e 1,1110. Considerando però il sentiment attuale e il peso del debito statunitense sugli equilibri del cambio euro/dollaro, ritengo poco probabile uno scenario ribassista significativo.
Una stabilizzazione sulla fascia attuale di 1,14 (o tra 1,1350 e 1,14) appare invece più plausibile.
Il calendario economico di oggi
Il calendario economico di oggi non prevede dati macro di rilievo a causa del Memorial Day statunitense. Nell’Eurozona, gli occhi saranno puntati su un discorso della Presidente della BCE, Christine Lagarde, che non dovrebbe però smuovere particolarmente il sentiment del mercato.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.