Il cambio euro dollaro ha fatto i conti con un nuovo arretramento causato dalla reazione al Simposio di Jackson Hole, ma il supporto a 1,16 è ancora solido.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) passa di mano sui minimi settimanali dopo un nuovo scossone ribassista; la causa è da attribuire alle reazioni dei mercati al simposio di Jackson Hole, ospitato dalla Federal Reserve e che ha visto partecipare chiaramente anche la Presidente della BCE, Christine Lagarde.
La tendenza principale rimane rialzista ed entro la fine dell’estate le prospettive di numerosi analisti sono per un ritorno almeno su quota 1,18, forse anche oltre. Anche guardando ai movimenti laterali della settimana in corso, a orizzonte di brevissimo termine, non stupirebbe un rapido ritorno su quota 1,17.
Oltre ai fattori tecnici e ai dati macro relativi a occupazione, inflazione e produzione industriale, attenzione anche agli sviluppi dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Per il momento, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1625 e l’indice del dollaro USA segna 98,28$.
L’arretramento del cambio euro dollaro non ha infranto il supporto principale di 1,16, che permette al cross di conservare la sua spinta predominante. Nonostante ciò, il calo è stato certamente rilevante e la ripartenza verso quota 1,17 dovrà coinvolgere anche i target di 1,1650 (SMA a 50 giorni) e 1,1680.
In caso di recupero del livello a 1,17, il mercato verosimilmente seguirà la scia dei più recenti movimenti rialzisti degli ultimi 10 giorni. Attendiamoci dunque un tentativo di stabilizzazione sopra 1,17 e verso 1,1720 e 1,1750.
Ulteriori guadagni sono possibili, ma è difficile prevedere la reazione del mercato una volta raggiunta la soglia di 1,18. L’ultimo tentativo di superare questo livello, a inizio luglio, ha visto il cross arretrare poco dopo averlo sfiorato.
In sintesi, lo scenario più probabile per l’EUR/USD resta quello rialzista, mentre una discesa sotto 1,16 e, in particolare, sotto il supporto di 1,15 sembra improbabile.
Oggi pochi dati di rilievo dal calendario economico, se si esclude il clima di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti secondo CB. In assenza di altri stimoli, il cross euro dollaro potrebbe tentare una lenta e ponderata risalita oltre 1,1650.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.