Il cambio euro dollaro viene scambiato in territorio ribassista dopo l'ultimo calo sotto 1,08. Analisti e investitori attendono le prossime mosse della BCE.
Il cambio euro dollaro riparte dopo la Pasqua con quotazioni stabili sotto il supporto principale di 1,08, abbandonato nel corso dell’ultimo arretramento.
L’andamento recente del cross, prendendo a riferimento l’ultimo mese di scambi, ha visto una fase di convincente rialzo nella seconda settimana di Marzo, a cui ha fatto seguito un calo inesorabile sotto 1,09.
La ragione dei ribassi è da attribuire alla debolezza dell’Eurozona, i cui ultimi dati macro hanno confermato le scarse performances della Germania, ancora ben lontana dalla ripresa.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0790, mentre l’indice del dollaro USA si ferma a 104,235, anche questo sostanzialmente stabile.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) inizia le negoziazioni di aprile sui minimi relativi sotto 1,08, in un contesto macro che vede gli USA in forte ripresa. Ulteriori allontanamenti sotto il supporto di 1,08 sarebbero verosimilmente diretti a ritestare i target successivi di 1,077 e 1,075.
Tutti i principali segnali tecnici di rilievo indicano infatti che ci si trova in fase fortemente ribassista, con stretti margini di ripresa. Qualsiasi rimbalzo dovrebbe partire infatti da un ritorno sopra la resistenza di 1,08 e se possibile verso i massimi del mese scorso a 1,090/1,093.
I dati macro di questa settimana non sembrano però in grado di favorire questa ripresa e il grosso delle attese dei traders rialzisti sarà rivolto come sempre alle rispettive Banche Centrali.
Gli equilibri di breve termine potrebbero mutare in caso di novità sul taglio dei tassi da parte della BCE e della Fed, con la possibilità che la prima possa anticipare il taglio previsto dalla Federal Reserve già questa primavera (ma in maniera alquanto moderata).
Il calendario economico di oggi non contiene dati di rilievo dall’Eurozona a causa della festività del lunedì di Pasqua.
Dagli USA, nel pomeriggio, si attendono invece gli aggiornamenti sul PMI manifatturiero secondo S&P e sull’occupazione nel settore manifatturiero secondo ISM.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.