Cementir e Buzzi Scatta la Fase Ritracciamento

Il nostro FTSE MIB ha chiuso l’ultima seduta della settimana in positivo scambiando sopra l’area dei 40.000 punti, con un andamento eterogeneo tra le varie azioni ma con il comparto dei cementiferi in ribasso con Cementir e Buzzi restando in una fase di incertezza e attesa ma con netto rialzo per l’azione di Prysmian mentre Pirelli sale moderatamente. 

Cementir calo dell’8% dopo l’ATH 

Fase correttiva per l’azione di Cementir (CEM) dopo il suo massimo storico a 15,68€della settimana passata. Attualmente CEM quota 14,46 euro e ha chiuso la settimana in ribasso del 7,54%, perdendo l’8% in cinque giorni dal suo massimo storico. Dopo aver registrato un rialzo a luglio, è tornata in negativo del 2,43%, mentre da inizio 2025 mantiene un guadagno del +37,57%.

Nel 2024 il titolo ha attraversato una lunga fase laterale tra marzo e novembre, evidenziata da un box di congestione. A novembre è avvenuto un breakout con accelerazione rialzista nei primi mesi del 2025. Questo slancio ha subito una frenata con lo scoppio della guerra dei dazi ad aprile, che con il prezzo sceso a 11,34€

I supporti di Cementir

Dal minimo è partito un rimbalzo che ha portato CEM a segnare un +40% in meno di tre mesi, fino al nuovo ATH. Nello scenario attuale, CEM presenta un primo supporto di breve in area 14€, mentre il supporto principale si colloca a 13,45€. Un breakdown aprirebbe uno scenario ribassista più profondo per Cementir.

Buzzi fase di ribasso

Ribasso in atto anche per l’azione di Buzzi (BZU). Attualmente quota 45,90€ e su base settimanale è in contrazione del -11%. Questa discesa annulla il rialzo della settimana precedente a +11,98%. Luglio per il prezzo di BZU è in ribasso del -2,42%, mentre da inizio 2025 segna un rialzo del 35,60%.

Su grafico weekly abbiamo una panoramica di BZU dal minimo di agosto di un anno fa a 31,60 €. Da qui è partita una serie di swing rialzisti fino al massimo storico di marzo 2025 a 54,45 €. In aprile c’è stata la forte correzione con minimo a 36,50 € e un nuovo rimbalzo che sta trovando difficoltà. Il primo supporto rilevante di BZU passa a 44 €, mentre il supporto successivo si colloca a 39,75 €.

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