Analisi fondamentale giornaliera del Prezzo dell’oro, previsione – Un report sull’occupazione più forte scaccerà le preoccupazioni sull’economia globale?

L’oro viene scambiato al rialzo venerdì in reazione al calo dei rendimenti del Tesoro statunitensi, al dollaro statunitense più debole e alla domanda inferiore per gli asset più rischiosi. I rendimenti dei titoli del Tesoro inferiori tendono a far salire la domanda di oro senza rendimento. Un dollaro USA più debole tende anche a rendere l’oro, espresso in dollari, più attraente per i trader stranieri. Uno scenario “risk-off” tende anche ad aumentare l’appetibilità dell’oro come bene rifugio sicuro.

Alle 11:42 GMT, l’oro Comex di aprile veniva scambiato a 1293,90$, in rialzo di 7,80$ o +0,61%.

I catalizzatori dietro gli acquisti sono il peggioramento delle prospettive economiche globali dopo che la Banca Centrale Europea ha comunicato una probabile debolezza della Zona Euro e il rilascio di un nuovo report dalla Cina che mostra che le importazioni e le esportazioni si sono indebolite il mese scorso.

Più tardi oggi alle 13:30 GMT, gli investitori di oro avranno l’opportunità di reagire al report sugli U.S. Non-Farm Payrolls di febbraio. Un report con dati più deboli del previsto potrebbe aumentare molto i prezzi, poiché questa notizia probabilmente porterebbe i rendimenti del Tesoro e i prezzi delle azioni a diminuire, indebolendo il dollaro. Un report con dati migliori del previsto potrebbe mettere un limite ai precedenti guadagni dell’oro.

Nella zona euro, giovedì, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che l’economia europea si trova in “un periodo di continua debolezza e sostanziale incertezza”. Le condizioni nell’Eurozona sono state percepite come così gravi che la BCE ha ritardato le tempistiche riguardanti il suo primo rialzo dei tassi post-crisi al 2020, tagliato le sue previsioni economiche e lanciato un nuovo round di prestiti bancari a basso costo.

Venerdì in Cina, le esportazioni di febbraio in dollari sono diminuite del 21% rispetto all’anno precedente. Questo è stato il più grande calo in tre anni e peggiore più di quanto si aspettassero gli analisti. Anche le importazioni sono scese del 5,2%. Finora, la domanda di petrolio è rimasta stabile, con le importazioni di petrolio greggio che sono rimaste superiori a 10 milioni di barili al giorno (bpd). Tuttavia, è probabile che un rallentamento economico intacchi la domanda di petrolio e mettere sotto pressione i prezzi ad un certo punto.

“La crescita dell’occupazione è l’unico indicatore che meglio definisce come sta andando l’economia. Mostra sia quante persone vengono aggiunte ai libri paga. Riporta anche quante persone vengono pagate, e perfino ogni lavoro aggiunto è un segnale di forza del portafoglio ordini di un’azienda e delle loro prospettive future”, ha detto Luke Tilley, capo economista presso Wilmington Trust.

Detto questo, il report di oggi dovrebbe mostrare un’aggiunta di 180.000 posti di lavoro a febbraio e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere di un decimo al 3,9%. La crescita dei salari dovrebbe rafforzarsi, aumentando dello 0,3 percento. A gennaio, l’economia ha aggiunto 304.000 posti di lavoro e la crescita dei salari è aumentata dello 0,1%.