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I Prezzi dell’Oro si Muovono in Rialzo sulla Base di un Dollaro più Debole

Da:
Colin First
Pubblicato: Nov 2, 2017, 09:35 UTC

Ieri i prezzi del metallo aurifero sono saliti a seguito di una certa debolezza mostrata dal dollaro, che ha permesso all’oro di muoversi verso la regione

I Prezzi dell’Oro si Muovono in Rialzo sulla Base di un Dollaro più Debole

Ieri i prezzi del metallo aurifero sono saliti a seguito di una certa debolezza mostrata dal dollaro, che ha permesso all’oro di muoversi verso la regione dei 1280$. C’era da aspettarselo, dato che il mercato di solito tende a muoversi in anticipo in base alle aspettative dell’economia a livello globale e alle dichiarazioni degli esponenti delle banche centrali che tendono a promettere poco e a fare ancora meno, secondo gli standard del mercato. Questo si è verificato anche nella giornata di ieri, quando i dati economici e le notizie che sono uscite negli Stati Uniti non hanno rispettato le attese del mercato e così hanno contribuito a portare il dollaro in ribasso. Il resoconto dell’ADP sul livello dell’occupazione in questo mese appena trascorso si è rivelato più positivo di quanto previsto, ma tale risultato è stato compensato da una revisione in ribasso del dato del mese precedente. Ciò significa che, a questo punto, i dati economici statunitensi continuano a mostrarsi instabili.

I Prezzi dell’Oro Dovrebbero Rimanere Positivi

In seguito, il mercato ha volto la propria attenzione alla relazione del FOMC, che è stata rilasciata nel corso della sessione statunitense, e anche in questo caso ha contraddetto le aspettative del mercato, poiché i tassi sono rimasti invariati, come previsto, e il resoconto è risultato simile a quello del mese precedente. Questo scenario si è dimostrato ben al di sotto di quanto aveva previsto il mercato, pertanto abbiamo visto il dollaro fare un passo indietro. Tuttavia, i rialzisti della moneta, hanno tratto qualche giovamento dal fatto che i membri della Fed non hanno avuto nulla da ridire sull’economia e ciò ha aiutato a mantenere il dollaro all’interno della propria gamma di oscillazione. In seguito ci sono state notizie che hanno riportato che Powell è stato scelto come prossimo presidente della Fed, con qualche ulteriore disappunto da parte dei rialzisti del dollaro che si aspettavano il “falco” Taylor per ricoprire tale incarico. Tutto quanto detto, ha generato una forte pressione sul dollaro, che ha contribuito a portare i prezzi del metallo aurifero verso i 1280$.

Oro grafico giornaliero, 2 novembre 2017
Oro grafico giornaliero, 2 novembre 2017

Per gran parte della giornata di ieri i prezzi del petrolio hanno mostrato una fase di consolidamento, dato che il combustibile ha raggiunto il proprio obiettivo più vicino, al livello dei 55$. Ora il mercato dovrebbe veder proseguire questa fase di consolidamento e oscillazione dei prezzi per il corso del breve termine e tale prospettiva potrebbe aprire la strada a una maggiore pressione rialzista, dato che anche i fondamentali continuano a favorire questa direzione per il breve e medio termine.

Nel corso delle ultime 24 ore anche i prezzi dell’argento hanno recuperato e ora l’argento viene tranquillamente scambiato sopra la regione dei 17$, nel momento in cui scriviamo, e tale andamento positivo potrebbe proseguire anche per il resto di questa giornata.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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