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I Prezzi dell’Oro si Mostrano Instabili

Da:
Colin First
Pubblicato: Nov 8, 2017, 12:01 GMT+00:00

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero si sono mossi in modo instabile, a seguito dell’andamento del dollaro che ha mostrato

I Prezzi dell’Oro si Mostrano Instabili

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero si sono mossi in modo instabile, a seguito dell’andamento del dollaro che ha mostrato altrettanti alti e bassi senza prendere una direzione precisa. Mentre fino alla tarda serata di ieri sera la moneta statunitense sembrava la divisa più forte, da questa mattina ha fatto un passo indietro, portando così i prezzi dell’oro a scendere nelle fasi di rafforzamento della moneta e a recuperare nelle sue fasi di debolezza. Abbiamo assistito a un andamento generalmente stabile del dollaro, poiché il mercato si aspetta un innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed nel prossimo mese di dicembre. Sebbene non abbiamo alcuna conferma al riguardo e i dati economici statunitensi finora non sembrano sostenere questa mossa, il mercato appare tuttora convinto di questo innalzamento, motivo per cui stiamo vedendo il dollaro rimanere abbastanza stabile.

I Prezzi dell’Oro Potrebbero Restare Sotto Pressione

Ieri, l’attenzione è stata catturata dal disegno di legge sulla riforma fiscale che deve completare la sua trafila, ma verso la fine della sessione statunitense è uscita la notizia che la riforma potrebbe essere posticipata di un anno, cosa che ha leggermente indebolito il dollaro. Il metallo aurifero prosegue la propria fase di consolidamento al di sotto della regione dei 1280$, dove viene scambiato nel momento in cui scriviamo, senza mostrare ancora una specifica direzione. Come stiamo dicendo ormai da qualche settimana, la direzione prevalente dell’oro sembra puntare in ribasso e siamo ancora convinti che qualsiasi balzo dei prezzi dovrebbe essere considerato come un’opportunità per vendere.

Oro grafico giornaliero, 8 novembre 2017
Oro grafico giornaliero, 8 novembre 2017

Nella giornata di ieri, anche i prezzi del petrolio mostrano un consolidamento, dopo la risalita di oltre il 5% che abbiamo visto nei giorni precedenti. La crisi saudita sembra essere rientrata, mentre il re riprende gradualmente il controllo della situazione e, sebbene persistano dubbi su come evolverà la situazione nel corso del breve termine, il mercato petrolifero appare in modalità di attesa. Al momento il greggio viene negoziato tranquillamente sopra la regione dei 55$, con la prospettiva di raggiungere il prossimo obiettivo dei rialzisti al livello dei 60$. Sembra che non ci siano segnali di un rallentamento di questa corsa rialzista, quindi l’obiettivo dei 60$ dovrebbe essere una pura formalità.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento si mostrano instabili e prevediamo che tale andamento possa continuare anche per il breve termine. Il dollaro si mostra quanto meno stabile e ciò, al momento, genera una certa pressione sui prezzi dell’argento.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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