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I Prezzi del Petrolio Sfrecciano in Alto per la Crisi Saudita

Da:
Colin First
Aggiornato: Nov 7, 2017, 12:34 UTC

I prezzi del petrolio sono saliti di oltre il 5% per gli avvenimenti in Arabia Saudita che sono il tema dominante dei mercati petroliferi e che hanno

I Prezzi del Petrolio Sfrecciano in Alto per la Crisi Saudita

I prezzi del petrolio sono saliti di oltre il 5% per gli avvenimenti in Arabia Saudita che sono il tema dominante dei mercati petroliferi e che hanno portato i prezzi in rialzo a seguito dei timori per le forniture. L’Arabia Saudita è uno dei Paesi membri più importanti dell’OPEC e anche uno dei maggiori fornitori di petrolio. La propria economia è fortemente dipendente dalle risorse di greggio e, durante il fine settimana, ci sono stati vari disordini nel Paese. Il premier saudita ha ordinato l’arresto di numerosi esponenti politici, inclusi alcuni principi, con una mossa che viene ritenuta finalizzata ad assumere un maggior controllo governativo nella regione. Questo ha incrementato le incertezze nel Paese e ha generato preoccupazione in merito alla capacità dei sauditi di rispettare gli accordi sulle forniture petrolifere ai livelli prescritti per il corso del breve termine.

I Prezzi del Petrolio Puntano ai 60$

Questa è una situazione rilevante sia per l’OPEC che a livello globale, poiché gli altri produttori di petrolio hanno già ridotto le loro scorte a livelli minimi e qualsiasi ulteriore disservizio nelle forniture di combustibile potrebbe causare dei problemi seri. Lo scenario ha portato allo scoperto altri rialzisti sui mercati petroliferi che hanno spinto i prezzi attraverso la regione dei 57$, dove il greggio viene tranquillamente negoziato nel momento in cui scriviamo. Pertanto, il petrolio ha facilmente superato il nostro obiettivo dei 55$ e continua a mostrare segni di forza, una previsione che avevamo evocato sin da quando i prezzi avevano raggiunto il loro livello minimo, nella regione dei 44$, alcuni mesi addietro. Entro il breve periodo i prezzi sembrano destinati a muoversi verso la regione dei 60$, mentre la regione dei 55$ fungerà da supporto di breve termine.

Greggio WTI grafico giornaliero, 7 novembre 2017
Greggio WTI grafico giornaliero, 7 novembre 2017

Anche i prezzi del metallo aurifero sono saliti, poiché le tensioni nella Corea del Nord sembrano prendere vita di nuovo. Il dollaro statunitense ha fatto qualche passo indietro nel corso delle ultime 24 ore, contribuendo così a soddisfare gli ordini sul metallo aurifero nella regione dei 1280$ e ora, nel momento in cui scriviamo, l’oro viene scambiato a livelli appena inferiori a tale regione. Trump sta visitando la regione asiatica e la Corea del Nord potrebbe effettuare un test nucleare o missilistico, a riprova della propria forza, nel corso di questa visita. Questo scenario ha generato tensioni e rischi, permettendo così ai prezzi dell’oro di muoversi in rialzo, come probabilmente continueremo a vedere nel corso del breve termine.

Come previsto, anche i prezzi dell’argento si sono mossi in rialzo, attraversando la regione dei 17$, e ora, nel momento in cui scriviamo, l’argento viene scambiato tranquillamente al di sopra di tale regione. I prezzi sono stati sospinti dall’incremento dei rischi globali e dalla debolezza del dollaro statunitense.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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