Nella prima metà della giornata di ieri, i prezzi dell’oro hanno fatto un balzo dal livello minimo ai 1275$ e, sebbene il dollaro si fosse mantenuto
Nella prima metà della giornata di ieri, i prezzi dell’oro hanno fatto un balzo dal livello minimo ai 1275$ e, sebbene il dollaro si fosse mantenuto stabile, abbiamo assistito a un generale ribasso delle Borse. I mercati sembravano intimoriti dal 30° anniversario del Black Monday, quando i mercati borsistici degli Stati Uniti mostrarono un calo superiore al 20%. Sebbene quello che accadde 30 anni fa è improbabile che possa avere un effetto sul trading ai giorni nostri, i media hanno cercato di montare un caso e ciò ha generato qualche timore tra gli operatori e anche una correzione generale sulle Borse. Inoltre, il PIL della Cina è risultato più debole di quanto ci si aspettava e ha avuto un peso sui mercati asiatici ed europei, cosa che ha permesso ai prezzi del metallo aurifero si spingersi in rialzo oltre la regione dei 1280$.
Tuttavia, nel prosieguo della giornata e con l’inizio della sessione statunitense, il dollaro ha iniziato a mostrare segni di forza e anche le Borse si sono scrollate di dosso i timori, così i mercati azionari hanno cominciato a recuperare e di conseguenza l’oro è stato messo sotto pressione. Inoltre, nella tarda giornata di ieri è passata la proposta di legge sulla riforma fiscale negli Stati Uniti, che ha determinato un sollievo enorme da parte dei rialzisti del dollaro e li ha incoraggiati ad acquistare volumi consistenti della moneta, contribuendo così a portare ancora una volta in ribasso i prezzi del metallo aurifero. Avevamo detto che le Borse si stanno muovendo all’interno di un ciclo di tendenza rialzista e che qualsiasi balzo dell’oro dovrebbe essere venduto e, ancora una volta, le nostre previsioni sono state confermate.
I prezzi del petrolio greggio si sono mossi in ribasso attraversando la regione dei 52$, tuttavia il calo è sembrato dipendere più da un incameramento dei profitti da parte dei rialzisti che da un cambiamento significativo dei fondamentali. Continuiamo a credere in una generale tendenza rialzista dei prezzi del petrolio e prevediamo che questo scenario continuerà nel corso del breve e medio termine, con un obiettivo al livello dei 55$ e anche oltre. Se i Paesi produttori di greggio saranno in grado di sostenere i prezzi del combustibile, crediamo che questo obiettivo sarà raggiunto quanto prima.
Anche i prezzi dell’argento si sono mossi con un andamento instabile, prima mostrando un rialzo e poi un ribasso, tutto nel giro di 24 ore. Per questa giornata, prevediamo che il dollaro rimarrà forte, sulla base della riforma fiscale che è passata, e ciò dovrebbe pesare sui prezzi dell’argento nel corso del breve termine.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.