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Il Bitcoin secondo Tim Draper

Da
Lorenzo Cuzzani
Aggiornato: Oct 7, 2018, 09:05 GMT+00:00

Un endorsement di tutto rispetto verso la criptomoneta più famosa al mondo

btc

Tra detrattori e allarmisti c’è anche chi scommette sulla ripresa della criptovaluta più famosa al mondo.

È vero, il Bitcoin vale oggi 6567 dollari, un valore che lascia perplessi in ottica futura.

Tale perplessità non tocca minimamente Tim Draper, noto venture capitalist statunitense, secondo il quale il valore del BTC aumenterà fino a toccare quota 250.000 dollari nel 2022.

Una simile previsione appare oggi più come una provocazione, piuttosto di una considerazione basata su analisi.

A tal riguardo, giova però riflettere sul percorso di Draper per conferirgli quel minimo di credibilità che possa quantomeno far sorgere il dubbio che un simile evento abbia possibilità di verificarsi.

Harvardiano (MBA), fonda prima il fondo d’investimento che porta il suo nome, Draper Fisher Jurvetson, che nel 2005 detiene il 10% di Skype prima di venderla a Ebay per 4,1 miliardi di dollari.

Nel 2013 istituisce la propria università per imprenditori.

In seguito, si comincia a interessare al Bitcoin, per poi concentrarsi in maniera profonda al comparto cripto.

Nel giugno del 2014 acquista a prezzo sconosciuto quasi 30.000 Bitcoin sequestrati dai Marshall statunitensi e messi all’asta presso il pubblico, per un valore stimato al tempo di 19 milioni di dollari.

Nel settembre dello stesso anno, Draper rilascia un’intervista a Fox Business presso cui afferma di essere sicuro che il valore del singolo BTC possa arrivare a ben 10.000 dollari in tre anni.

A gennaio 2015 scommette 400.000 dollari sul fatto che la moneta nakamotiana si riprenderà dalla recente caduta, comprando 2000 BTC dal valore di 200 dollari l’uno.

Come è noto, il penultimo mese di novembre del 2017 vede il prezzo del Bitcoin superare soglia 10.000 dollari.

Questa digressione sul profilo di Tim Draper può aiutare a comprendere il labile confine tra l’investitore e il personaggio, un esperto di finanza cui piaccia mischiare professionalità con provocazione.

Da quanto emerso sopra, non può sottovalutarsi l’alto profilo del venture capitalist.

Secondo Draper, il BTC, gli smart contract e la blockchain sono il presente ma soprattutto il futuro del business mondiale e porteranno una rivoluzione sistemica che implementerà il mondo degli affari.

Se da una parte quanto detto sopra conferma la convinzione che la tecnofinanza sia destinata a crescere e individua nell’ottimismo draperiano la genesi della super previsione mostrata in calce, dall’altra tutto questo oro colato potrebbe anche essere un modo per influenzare un mercato che il manager statunitense si propone di sfruttare a pieno.

Draper non manca di sottolineare come, fosse per lui, utilizzerebbe il Bitcoin per tutta la sua contabilità. Questo, ovviamente, per ragioni di semplicità, velocità e sicurezza. D’altronde, si sa, per i sostenitori della blockchain non esiste tecnologia di stoccaggio dati più sicura.

Il magnate della finanza non manca di impreziosire la propria posizione usando termini entusiasti circa l’accessibilità economica, in un contesto in cui gli scambi siano facilitati e semplici: “Non vedo l’ora di vedere i confini geografici dissolversi in tutto il mondo”.

L’interesse per la tecnologia blockchain è così pregnante che lo stesso Draper, insieme al figlio Adam, ha inserito la materia come corso di studi nella propria università, sottolineando l’importanza delle criptovalute nel mondo moderno, in special modo quello imprenditoriale.

Dalla panoramica compiuta sulla persona, non può non riconoscersi una professionalità e un successo che impongano interrogativi circa il valore di BTC e criptovalute.

La previsione di raggiungimento soglia 250.000 dollari in 4 anni è realizzabile? Se così fosse, c’è da aspettarsi un incremento valoriale imminente, a meno di non prevedere un ulteriore evento di svolta all’interno dell’universo cripto che stravolga il valore del BTC e lo porti alle stelle.

Meta-discorsi, è vero.

È pur vero che le criptovalute hanno abituato ad aspettarsi di tutto.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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