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Borsa di Milano in crescita, Btp-Bund in calo nonostante rating Moody’s. Oggi lettera di risposta all’UE

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Oct 22, 2018, 09:02 UTC

L'agenzia di rating Moody's taglia il rating dell'Italia portandolo a Baa3 outlook stabile, la Borsa di Milano apre bene con il Btp-Bund in calo, ma oggi parte la lettera di risposta all'UE e i sindacati presentano le loro valutazioni sulla manovra economica 2019.

Btp-Bund in calo nonostante rating Moody’s

Questa mattina la Borsa di Milano apre in positivo con un rialzo alle ore 10.13 dello 0,9%, mentre nelle ore precedenti viaggiava a +1,82% con il Ftse Mib a 19.426 punti. Anche lo spread scende decisamente dopo il picco di 340 di venerdì scorso, ora è a 289 punti con il rendimento dei Btp a dieci anni che cala al 3,35%.

Un segnale speranzoso, nonostante il taglio del rating operato dall’agenzia Moody’s venerdì che ha declassato le prospettive economiche dell’Italia portando a Baa3 outlook stabile il rating sul nostro paese. Una decisione, come si legge nella nota dell’agenzia, presa a seguito della variazione significativa apportata sul deficit nazionale dalla manovra finanziaria 2019. Secondo il report, una manovra così strutturata per i prossimi tre anni porterà il debito italiano oltre il 130% del Pil, rendendo il paese vulnerabile a futuri shock economici. Secondo Moody’s, poi, la crescita del Pil italiano per i prossimi anni avrà un trend che al massimo sarà dell’1%.

La risposta del governo italiano a Moody’s

Le reazioni del governo italiano alla decisione dell’agenzia di rating Moody’s sono state moderate ma ferme nel dire che si sono sbagliati nel passato su altre previsioni e si sbaglieranno anche questa volta. Questo il senso di quanto dichiarato da Matteo Salvini.

Di Maio anticipa la risposta da fornire all’Unione Europea

Durante la trasmissione ‘In ½ Ora in Più’ andata in onda in diretta domenica pomeriggio su Rai Tre, il vicepremier Di Maio ha anticipato i contenuti della lettera da inviare all’Unione Europea in risposta alla lettera che il commissario UE per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici ha consegnato al ministro dell’economia Giovanni Tria durante la sua recente visita in Italia.

L’onorevole Di Maio, alla giornalista Lucia Annunziata, ha spiegato che alla lettera in partenza oggi per Bruxelles ci sta lavorando tutto il governo e in particolare il ministro dell’economia Tria e il presidente del consiglio Conte.

In essa si spiega che in realtà lo sforamento è di solo lo 0,4%, in quanto, i governi precedenti hanno lasciato (secondo il ministro del lavoro) una situazione economica per cui “con il deficit quest’anno partivamo dal 2%”.

Una battaglia sui diritti dei cittadini

Lo scontro è secondo Di Maio tra una visione europeista basata sull’austerità e una che si rivolge alle esigenze e ai diritti dei cittadini.

Il vicepremier pentastellato si attende una procedura veloce, secondo lui entro questa settimana la commissione europea risponderà alla lettera e afferma: “…mi aspetto una reazione in cui si chiede di spiegare bene. Mi auguro che le spiegazioni in un lungo contraddittorio – ci deve essere concesso un periodo credibile di contraddittorio – ci possano portare a condividere gli obiettivi”.

Il clima quindi è tornato in un alveo di leale e costruttiva collaborazione, almeno per fino alla prossima risposta di Bruxelles.

La conferenza stampa dei sindacati sulla Manovra: carente sul lavoro

I sindacati oggi hanno in programma gli esecutivi unitari, e nel documento comune presentato da Cgil, Cisl e Uil, si legge che la manovra del governo, “pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del paese e di un disegno strategico capace di ricomporre e rilanciare le politiche per lo sviluppo sostenibile e il lavoro”.

Arriva quindi anche la quasi completa bocciatura della manovra economica da parte dei sindacati che fino a ora non avevano ancora espresso chiaramente il loro parere. Il confronto, però, si è appena aperto e crescita, occupazione, riforma fiscale e delle pensioni sono la base da cui partire per dialogare con il governo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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