L'avanguardia moldava nell'ecomining
Il Bitcoin, si sa, è una criptovaluta molto costosa.
Affermazione generica, ma adeguata.
Sì perché la valuta nakamotiana, simbolo di un moderno evo tecnologico, veicola un caro vecchio limite che ogni vecchia invenzione porta tristemente con sé: il consumo energetico.
È noto come l’attività di mining registri un costo non indifferente in termini di energia sfruttata per realizzare uno scavo soddisfacente, incrementando così i costi fissi sulla ricerca e aumentando quindi la spesa sistemica della criptovaluta.
Per molti tale contingenza ha significato incredibili guadagni. Al contrario, per minatori, programmatori ma soprattutto utenti finali, tale situazione ha arricchito il novero dei costi e quindi costituito un fardello difficilmente aggirabile.
E come non potrebbe? L’energia ha sempre avuto un suo costo.
La sfida per una criptovaluta ecologica sembra essere stata raccolta dalla Moldavia.
È notizia recente che Chișinău ospiterà un impianto fotovoltaico la cui esclusiva funzione sarà l’ecomining.
La capitale moldava ha realizzato la detta struttura attraverso il contributo dell’Accademia delle Scienze, importante ente di sviluppo che ha permesso l’installazione di più di tremila pannelli fotovoltaici che lanceranno la tecnofinanza in un futuro a tinte green.
Per capire l’importanza dell’operazione risulta utile fornire qualche numero. Ebbene, sono 550 le tonnellate di CO2 e 240 TEP che l’impianto permetterà di risparmiare, segnando un parallelismo con l’equivalente petrolio, che non può essere sottovalutato.
Realizzato nella capitale moldava, presso l’Accademia delle Scienze, grazie all’installazione di oltre tremila pannelli fotovoltaici l’impianto permetterà di risparmiare ogni anno 550 tonnellate di CO2 e 240 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio).
Altro fattore che evidenzi la concretezza del progetto in questione è il mandato governativo che ha investito Consulcesi Tech della legittimità a finalizzare una simile struttura, segnale inequivocabile di una necessità nazionale in ambito di ecoenergia, risparmio e avanguardia.
La costruzione dell’impianto si deve grazie alla partecipazione di Consulcesi Tech con Fly Ren Energy Company, che insieme hanno fornito alla Moldavia non solo la centrale fotoelettrica maggiore del paese, ma anche il polo criptovalutario più importante d’Europa a livello ecologico.
Le due società hanno proiettato il mining a un livello superiore e se l’esempio moldavo sarà seguito da altri Paesi, si potrà assistere a un domino di variazioni di trend non indifferente.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.