Il future sul Coffee è già lanciato al rialzo, attesa a breve una decisa ripresa anche dai futures sul Cacao
Il mercato del caffè continua a muoversi in un contesto fortemente condizionato da dinamiche inflattive e tensioni sui fondamentali. A livello globale, i prezzi al dettaglio hanno registrato un incremento superiore al 30% su base annua, trainato da una combinazione di fattori strutturali e contingenti: criticità nelle forniture, eventi climatici estremi e tariffe doganali elevate, in particolare quelle imposte dagli Stati Uniti sulle importazioni dal Brasile, che hanno raggiunto soglie fino al 50%.
I prezzi del contratto future “Coffee C”, quotato in dollari, hanno concluso la scorsa settimana con una sessione positiva a quota 386.10, in un contesto rialzista che sta proseguendo sin dai minimi relativi toccati l’8 luglio scorso a 277.25.
Il movimento rialzista è sorretto da livelli di supporto che, con riferimento alle prossime cinque–dieci giornate, possiamo individuare a 358.80/361.20 e 347.80/350.80. In zona 397.80/401.40 possiamo constatare la presenza di una resistenza intermedia che, nel breve periodo, potrebbe ostacolare l’avanzamento del rialzo. I supporti sono tuttavia da considerare punti di probabile ripartenza del trend dominante in caso di arretramenti.
Le aspettative tecniche sono di prosecuzione del movimento rialzista nel corso del mese di settembre, in direzione di un obiettivo principale localizzato a 434.60/436.60. Sulla strada per tale obiettivo principale sono posti due target intermedi, a 409.20 e 424.40. Lo scenario descritto potrebbe necessitare di una revisione solo in caso di cedimento del supporto principale a 347.80, mediante una chiusura inferiore su grafico daily.
Passiamo adesso al mercato del Cacao, che rimane inserito in un momento complessivo delicato sul fronte dell’offerta. Le stime aggiornate per la stagione 2025/26 indicano un possibile calo produttivo fino al 10% in Africa Occidentale — area da cui proviene circa il 60% della produzione mondiale. Le cause sono strutturali e preoccupanti: fenomeni climatici avversi, diffusione di patologie nelle coltivazioni e carenze infrastrutturali croniche stanno colpendo duramente soprattutto Costa d’Avorio e Ghana, i due principali Paesi esportatori.
I prezzi del future sul Cacao 12/25 presentano, come elemento dominante dello scenario tecnico, un’ampia fascia di supporto di medio-lungo termine situata fra 6860 e 7220. Tale area è già stata intercettata una prima volta dai minimi toccati il 17 luglio scorso a 7208, da cui in seguito era scattata una forte reazione sfociata nel picco relativo dell’11 agosto, a 9326.
A far capo da questa data, i valori hanno però ripreso a scendere e, dal 21 agosto scorso, si trovano in stabilizzazione nello spazio relativamente stretto compreso fra 7479 e 8050. Le aspettative per il mese di settembre sono di ripristino della pressione rialzista, orientata a un’area target che possiamo collocare fra 9695 e 9885. Sulla strada per tale obiettivo è posto un primo target intermedio a 9130.
Aggiorniamo i supporti per la prima settimana di settembre: si trovano adesso a 7135/7220 e 6860/6915. È possibile che si possa sviluppare, in particolare durante le prossime tre-cinque giornate, un ultimo colpo di coda ribassista in direzione dei supporti stessi, i quali costituiscono però punti di reazione. Solo l’eventuale cedimento di quota 6860 con una chiusura daily potrebbe compromettere il quadro rialzista atteso e imporre una revisione con nuove analisi.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.