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Prezzi Petrolio Greggio: Settimana Di Arretramento, In Corso Un Test Dei $74.00

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jan 24, 2025, 18:14 GMT+00:00

Quasi -9% per il future sul petrolio WTI in meno di dieci sedute. Trump in pressing sull'OPEC per un ribasso

Prezzi Petrolio Greggio: Settimana Di Arretramento, In Corso Un Test Dei $74.00

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno raggiunto durante la sessione odierna minimi a 74.01, in un contesto tecnico correttivo che sta proseguendo sin dal picco raggiunto il 15 gennaio scorso a 80.77. Il mercato, ad oggi, ha lasciato sul terreno il -8.37% complessivo in meno di dieci giornate.

Su grafico weekly, dove ogni candela rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, vediamo come i valori si siano assestati proprio durante le ultime fasi di questa ottava a contatto con la linea di supporto principale di breve periodo, passante per i 74.00 dollari.

Per il momento non sono ancora presenti segnali di reazione ma ci aspettiamo che durante la prossima settimana il mercato – sulla tenuta del livello menzionato – possa costruire un recupero almeno provvisorio in direzione dei 76.50. Una chiusura daily inferiore a 74.00 comprometterebbe il quadro descritto imponendone una revisione con nuovi aggiornamenti.

Trump In Pressing Sull’OPEC

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rinnovato la sua richiesta all’OPEC di ridurre i prezzi del petrolio, con l’obiettivo di danneggiare le finanze della Russia, uno dei principali produttori di energia, e favorire una rapida conclusione del conflitto in Ucraina. Secondo Trump, “Un modo per fermare la guerra rapidamente è che l’OPEC smetta di guadagnare così tanto e abbassi il prezzo del petrolio… La guerra si fermerà immediatamente.”

Gli economisti sottolineano che le minacce di sanzioni severe da parte degli Stati Uniti contro importanti produttori come Russia e Iran potrebbero ostacolare l’obiettivo di ridurre i costi dell’energia. Secondo Alex Hodes, analista di StoneX, Trump è consapevole di questo rischio e ha intensificato le pressioni sull’OPEC per compensare eventuali riduzioni di offerta.

Al momento, i delegati dell’OPEC+ – che include anche la Russia – non hanno reagito, ricordando che è già previsto un piano per aumentare la produzione a partire da aprile. Giovanni Staunovo, analista di UBS, ha affermato che non si prevede un cambiamento nella politica dell’OPEC a meno che non si registrino variazioni fondamentali nel mercato. 

Quadro Tecnico a 1-3 Sedute

Il grafico intraday a barre da 30 minuti ci consente di focalizzare l’attenzione sull’ultima parte del movimento ribassista, quella che da stanotte sta tenendo impegnata la tenuta del supporto passante per quota 74.00.

Con riferimento alle prossime uno-tre sessioni si sono già formate delle resistenze a 75.33/75.47 e 76.45, che costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi nel corso della prossima settimana.

Le proiezioni sono ribassiste fino a 73.17 e 72.35. Il segnale tecnico è short solo su riavvicinamenti alle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 75.00. Stop in semplice violazione di quota 76.45, senza attendere alcun altra conferma. L’eventuale superamento di tale livello imporrebbe una revisione con nuove analisi.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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