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Prezzi Petrolio Greggio: Sale La Pressione Ribassista, Resistenze 61.20/28 e 61.92/62.06

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: May 31, 2025, 13:59 GMT+00:00

Il petrolio WTI sta avendo difficoltà a competere con il Murban degli Arabi, che negli ultimi 6 mesi ha registrato prezzi più bassi sul mercato asiatico.

Prezzi Petrolio Greggio: Sale La Pressione Ribassista, Resistenze 61.20/28 e 61.92/62.06

Il contratto future sul Light Crude Oil scambiato in dollari al Nymex, con consegna 07/25, ha effettuato l’ultimo movimento direzionale di un certo rilievo fra il 5 e il 13 maggio scorsi, mediante un rapido recupero da 55.30 fino a 63.90. 

A partire dal 14 maggio, l’oscillazione è diventata non direzionale, con i valori che si sono limitati nel corso di 13 sedute consecutive a effettuare ripetuti cambi di tendenza nel range compreso tra 64.19 e 59.74. L’oscillazione laterale è stata caratterizzata da un progressivo ritorno della pressione ribassista, che ha mantenuto i valori costantemente sotto all’ampia area di resistenza di medio-lungo termine, estesa fra 63.50 e 65.30. 

Tale area corrisponde ai vecchi supporti di lungo periodo che erano stati sfondati in accelerazione ribassista durante la prima parte di aprile e rappresenta attualmente la principale barriera tecnica che si oppone alla ripresa del rialzo.

Solamente dopo un’eventuale chiusura su grafico settimanale superiore a 65.30 sarebbe tecnicamente possibile introdurre scenari rialzisti sostenibili per il resto dell’anno. Allo stato attuale, dobbiamo tuttavia considerare tale scenario come il meno probabile: il petrolio pare piuttosto orientato, al termine dell’attuale fase di stabilizzazione, a un ritorno della pressione ribassista, orientata a nuovi test della linea dei 55.50. Una rottura di questo livello appesantirebbe ulteriormente la tendenza, innescando obiettivi tra 49.00 e 50.00.

La Nigeria Importa WTI Dagli USA

La raffineria Dangote in Nigeria continuerà a importare grandi quantità di petrolio dagli Stati Uniti anche a luglio: si parla di almeno 5 milioni di barili di WTI, secondo quanto riportato da tre fonti del settore a Reuters. Questo acquisto si aggiunge al boom di importazioni di giugno, che potrebbe raggiungere livelli record.

La nuova raffineria Dangote, un colosso con una capacità di 650.000 barili al giorno, ha pianificato per luglio l’importazione di circa 161.000 barili al giorno di WTI, dopo aver assegnato diverse gare d’appalto. A giugno, invece, aveva già acquistato un record di 300.000 barili al giorno tramite queste gare. Il totale finale potrebbe tuttavia cambiare ancora se la raffineria decidesse di acquistare altre partite di petrolio.

Questa ondata di acquisti mette in evidenza la crescente competizione tra gli esportatori di petrolio, mentre l’OPEC+ continua ad aumentare la produzione. Il petrolio statunitense, in particolare il WTI, sta avendo difficoltà a competere con il greggio degli Emirati Arabi Uniti (Murban), che negli ultimi sei mesi ha registrato prezzi più bassi sul mercato asiatico.

Quadro Tecnico a 1-2 Sedute

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di localizzare i livelli tecnici validi per il brevissimo periodo, ossia per l’intera sessione di lunedì prossimo 2 giugno. Siamo in presenza di un segnale ribassista ancora attivo, che punta alla rottura del supporto intermedio posizionato fra 59.57/59.76, con proiezioni a 59.28, obiettivo raggiungibile virtualmente entro martedì prossimo. 

Le resistenze sono situate a 61.20/28 e 61.92/62.06: entrambe costituiranno durante la giornata di lunedì punti di probabile ripresa del ribasso in caso di recuperi. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale violazione di quota 62.06, confermata da una chiusura su grafico a 30 minuti.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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