Powell sorregge l'oro. I mercati prezzano fino a due ulteriori tagli entro fine anno. Attenzione ai dati macro venerdì 30.
Le quotazioni del future sull’oro quotato in dollari al Comex hanno archiviato una settimana di leggero rialzo, con valori in progresso da 3353.4 fino ai massimi di venerdì scorso a 3423.4. Il grafico a candele settimanali conferma la tenuta della tendenza rialzista di fondo che, nel corso di agosto, ha proiettato le quotazioni fino al nuovo record storico di quota 3534.1.
Lo scenario di tendenza legittima proiezioni rialziste fino alla linea dei 3600.0 dollari, passando per un primo obiettivo intermedio situato a 3490.0/3495.0. Tale impostazione poggia essenzialmente sulla tenuta di un’area di supporto compresa tra 3332.5/3342.5, sotto la quale sarebbe indispensabile rivedere tutte le proiezioni a 2-4 settimane.
L’oro è stato principalmente sorretto nel finale di settimana dalla reazione seguita al discorso di Jerome Powell a Jackson Hole, venerdì 23 agosto. Il presidente della Fed ha ribadito che, nonostante le pressioni inflazionistiche, la priorità è ora il mercato del lavoro: un’impostazione che apre la strada a un taglio dei tassi a settembre, probabilmente da 25 punti base.
I mercati, secondo il CME FedWatch Tool, prezzano fino a due ulteriori tagli entro fine anno, ma Powell ha chiarito che non si tratta di un percorso prestabilito. Questa sfumatura ha frenato almeno per il momento l’euforia, spostando l’attenzione sui dati macro in uscita durante l’ultima settimana di agosto. Interessa in particolare il PCE di venerdì 30, che rimane il termometro più seguito dalla Fed per l’inflazione.
Fino a quel momento, le prospettive restano costruttive ma senza la convinzione di un breakout immediato. Alcuni operatori, come Philip Streible, stanno piuttosto guardando con interesse all’argento, che ha chiuso la settimana ai massimi dal settembre 2011 avvicinandosi a quota 40 $/oncia, e confermandosi più brillante dell’oro in questa fase.
Per quanto riguarda i riferimenti tecnici maggiori relativi all’ultima settimana di agosto, segnaliamo la presenza di un primo supporto a 3374.5/3381.0, oltre al già menzionato livello di area 3332.5/42.5. Entrambi costituiranno fino a fine mese punti di probabile reazione in caso di arretramenti.
Le aspettative sono di un superamento consolidato della resistenza intermedia situata tra 3420.5/3425.0, area dalla quale potrebbero comunque scattare provvisori arretramenti. Le proiezioni forniscono un primo obiettivo a 3461.0/3463.0 e successivamente a 3483.5/85.0.
Il segnale tecnico rimane long, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, preferibilmente da prezzi non superiori a 3391.5.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.