Prezzi Oro: Il Gold Regge Nonostante Le Previsioni di Rendimenti Alti

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi minimi relativi a quota 2625.2, nell’ambito di un movimento di consolidamento che sta proseguendo sin dai minimi del 19 dicembre scorso (quota 2596.7). 

In queste ultime sei giornate i valori si sono limitati a effettuare ripetuti cambi di direzione mantenendo un’impostazione laterale-rialzista, fino al raggiungimento della parte superiore del range. In seguito hanno evidenziato la perdita di sostegno in acquisto che è sfociata nell’arretramento odierno.

Il grafico weekly, dove ogni candela rappresenta una settimana di oscillazione, evidenzia la formazione di un’ampia area di resistenza situata tra 2664.0 e 2687.0 che costituisce attualmente il principale ostacolo alla ripresa della tendenza rialzista.

Riteniamo probabile nel corso delle prossime 3-5 giornate il test pieno in discesa della linea dei 2609.0 dollari, da cui in seguito sarà necessario attendere indicazioni prima di aggiornare nuovamente le analisi. Possiamo solo permettere che il livello di verifica immediatamente inferiore sarebbe attualmente localizzabile non prima dei 2539.0/2556.0.

I Fondamentali Attesi per il 2025

Nonostante rendimenti obbligazionari in aumento e un dollaro forte (10 anni sopra 4,6%, Dollar Index sopra 108 punti), l’oro sta mantenendo una posizione di sostanziale stabilità. Bisogna tenere presente che, in ogni caso, i movimenti durante le festività con mercati chiusi (es. quello di Londra), potrebbero non essere indicativi di trend duraturi.

La correlazione negativa tra oro e rendimenti si sta rompendo, suggerendo un tema chiave per il 2025. Nonostante i rendimenti alti aumentino il costo-opportunità di detenere oro, il metallo resiste.

La Fed prevede solo due tagli dei tassi nel 2025 (contro i quattro attesi) e secondo quanto suggeriscono gli analisti di Wells Fargo i rendimenti a 10 anni potrebbero superare il 5% nel 2025. Inflazione persistente, economia resiliente e debito pubblico elevato spingono infatti i rendimenti verso l’alto. Bank of America prevede inoltre un aumento dell’offerta di obbligazioni nel 2025 per finanziare il deficit crescente (stimato in aumento dal 2026).

Dubbi sul supporto degli investitori potrebbero complicare la situazione, soprattutto con rischi inflazionistici. La domanda di oro da parte delle banche centrali sta trasformando il mercato, riducendo l’impatto delle fluttuazioni del dollaro. Si prevede che gli acquisti supereranno la media quinquennale di 500 tonnellate nel 2025.

Scenario e Livelli Tecnici

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la forte pressione ribassista in atto da alcune ore sul livello di supporto principale daily, situato a 2628.0. Il livello non è finora mai stato forato da chiusure su grafico a 30 minuti, per cui mantiene attivo un segnale rialzista che proietta obiettivi a 2653.3 e 2658.2. Il target principale è situato appena sotto all’area di resistenza maggiore di breve periodo.  

Tecnicamente è possibile conservare un’impostazione rialzista subordinata alla tenuta del supporto. Lo scenario muterebbe solo in caso di violazione di quota 2628.00 mediante una chiusura su grafico a 30 minuti. A tale condizione ci aspettiamo un ampliamento della debolezza fino ai 2608.6/2610.0 con la contemporanea formazione di una nuova resistenza a 2644.0.

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