Tecnicamente è probabile che nell’area compresa tra 3800.0/40.0 possano torare gli acquisti sull'oro. Per il momento domina ancora la correzione.
I prezzi del future sull’oro con consegna 12/25, quotato in dollari al Comex, si avviano a concludere la terza sessione consecutiva in territorio negativo dopo aver segnato, nel corso della seduta, un minimo a 3901.3. La correzione che il mercato sta attraversando dai massimi storici del 20 ottobre a 4398.0 ha finora raggiunto un’estensione complessiva del -11.34%, calcolata sui minimi odierni.
Il grafico storico allegato, in cui ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, mostra l’andamento dell’oro negli ultimi tre anni: dai minimi relativi di ottobre 2022 registrati a 1618.3 fino al picco della scorsa settimana a 4398.0. Il rialzo complessivo ha raggiunto finora un’estensione del +171.77%, e la più ampia correzione verificatasi all’interno di questo trend, pari al 12.56%, risale ancora al 2023.
Tecnicamente è probabile che nell’area compresa tra 3800.0 e 3840.0 possa tornare a prevalere la pressione in acquisto. Per il momento, tuttavia, dobbiamo continuare a considerare dominante lo scenario correttivo già in via di sviluppo. La resistenza principale per le prossime 10–15 giornate è situata tra 4140.0 e 4180.0, e solo una chiusura daily superiore a tale fascia potrebbe imporre una revisione del quadro tecnico descritto.
Secondo quanto apprendiamo da Reuters, nel corso della Global Precious Metals Conference organizzata dalla London Bullion Market Association, la Banca di Corea ha segnalato l’intenzione di tornare ad acquistare oro per rafforzare le proprie riserve.
Heung-Soon Jung, direttore della divisione Investimenti di Riserva della banca centrale sudcoreana, ha spiegato che, sebbene l’istituto non compri oro dal 2013, sta valutando nuovi acquisti nel medio e lungo periodo. Jung ha sottolineato che l’oro rimane un bene rifugio contro l’inflazione e una valida alternativa al dollaro americano, perciò deve essere considerato come una risorsa strategica all’interno delle riserve ufficiali.
Anche altre banche centrali mostrano un atteggiamento simile. Il governatore della Banca Centrale del Madagascar, Aivo Andrianarivelo, ha dichiarato a Bloomberg che l’obiettivo è quadruplicare le riserve auree, portandole da una a quattro tonnellate.
Sul grafico a barre da 30 minuti, i prezzi risultano impegnati nel test della resistenza principale di brevissimo periodo situata a 3986.0. La tenuta di questo livello mantiene attive proiezioni ribassiste fino a 3871.0, obiettivo virtualmente raggiungibile entro la sessione di mercoledì 29 ottobre.
Possiamo già premettere che l’eventuale rottura rialzista di 3986.0 interromperebbe lo scenario corrente, aprendo spazi immediati per un allargamento del rimbalzo fino a 4041.0.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.