I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno avviato la settimana eseguendo un test della linea di resistenza di breve periodo passante
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno avviato la settimana eseguendo un test della linea di resistenza di breve periodo passante per quota 3.750, livello da cui finora il mercato è stato respinto.
Non ci sono indicazioni che mettano in discussione la tenuta della tendenza rialzista di fondo che, a partire dai minimi relativi segnati alla fine dello scorso ottobre, ha condotto finora ad un incremento dei prezzi di poco superiore al +90%, misurato sui massimi del 30 dicembre.
Risultano tuttavia sotto pressione proprio mentre scriviamo alcuni livelli di supporto di brevissimo periodo su cui ci soffermeremo più avanti, la cui tenuta sarebbe indispensabile per consentire al mercato di ritrovare fin da subito slancio rialzista e portarsi oltre la resistenza.
Attualmente il livello di supporto più interessante è da ricercare non prima della linea dei 3.200 e solo un eventuale chiusura daily inferiore a questo livello potrebbe mettere in interferire sulla prosecuzione del movimento che avanza da ottobre.
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe valutare un approccio più cauto alla riattivazione delle approvazioni per le licenze di esportazione di gas naturale liquefatto (LNG). Il rischio è che un’approvazione rapida possa essere annullata in tribunale. Lo sostiene Reuters, citando fonti vicine alle discussioni.
Lo scorso gennaio, l’attuale Presidente Joe Biden aveva sospeso il rilascio di nuove licenze per l’esportazione di LNG e ha ordinato una revisione dell’industria LNG statunitense, in risposta alle pressioni degli ambientalisti. Trump ha promesso di annullare la sospensione di Biden e di approvare rapidamente i progetti in attesa di una licenza di esportazione, con un ordine esecutivo specifico per il LNG già nel suo primo giorno in carica.
I dettagli dell’ordine sono tuttavia ancora oggetto di dibattito, poiché i suoi consiglieri cercano di bilanciare l’urgenza politica con la necessità di proteggere i progetti da lunghe battaglie legali.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come siano sotto pressione proprio durante queste ore i livelli di supporto di più breve respiro, quelli situati tra 3.520/540 e 3.416/436.
L’area dei supporti è potenziale zona di reazione, valida per un allungo fino a 3.820 nel corso della sessione di mercoledì 8 gennaio.
Lo scenario è subordinato strettamente alla tenuta del supporto di quota 3.416. Un’eventuale chiusura inferiore su grafico a 30 minuti cederebbe probabilmente spazio a un’estensione della debolezza in prima istanza fino a 3.315 e successivamente fino a 3.215.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.