Prezzi future Nasdaq100: Tecnologia Apripista del Rally USA, Proiezioni Tecniche Aggiornate

I prezzi del contratto future sull’indice Nasdaq100, con la nuova scadenza 09/24, hanno raggiunto quest’oggi massimi a quota 20271.25. I valori si sono lasciati alle spalle un ampio gap rialzista rispetto alle quotazioni del “vecchio” contratto scad.06/24, che su grafico storico aveva chiuso la scorsa settimana a 19685.50.

Il contesto tecnico attuale è ben descritto dal grafico a candele settimanali, dove possiamo vedere un flusso sostanzialmente ininterrotto di acquisti che sta proseguendo sul future sin dai minimi relativi raggiunti a metà aprile, a 17113.00 punti.

Le resistenze principali a tre-cinque sedute sono situate adesso poco sopra i 20500.00 punti. Ci sarebbe quindi ancora spazio per un allargamento del movimento in atto, pari ad un ulteriore +1.80% circa rispetto ai livelli attuali. A 20500.00 i valori raggiungerebbero una zona tecnica da cui ci si possono aspettare prese di beneficio. 

Non sono evidenti allo stato attuale indicazioni di esaurimento della propulsione rialzista. Passeremo in seguito allo studio del grafico a barre da 30 minuti, per localizzare i riferimenti tecnici di brevissimo brevissimo periodo, con cui seguito l’oscillazione in ambito intraday.

La Tecnologia Guida il Rally USA

Il sentiment dei consumatori USA ha evidenziato alla fine della scorsa settimana un leggero ma inaspettato calo, portandosi al livello più basso dal novembre 2023. I guadagni del settore tecnologico hanno guidato il rally USA della scorsa settimana, anche se la Federal Reserve ha ridotto le aspettative di riduzione dei tassi di interesse. 

La Fed prevede ora un solo taglio dei tassi quest’anno, rispetto ai tre previsti in precedenza a marzo. Gli operatori di mercato sono in ogni caso incoraggiati dagli ultimi rapporti economici, tra cui i dati sull’inflazione al consumo e alla produzione, che hanno continuato a diminuire. Ciò suggerisce che la Federal Reserve stia avendo il sopravvento nella sua battaglia contro l’inflazione.

Molti analisti ritengono che le prospettive della Federal Reserve siano improntate adesso alla prudenza. Chiaro però che, se la tendenza alla disinflazione dovesse continuare come risulta dagli ultimi rapporti sull’IPC e sull’IPP, o se il mercato del lavoro e gli aumenti salariali dovessero raffreddarsi più di quanto attualmente previsto, i responsabili del board potrebbero diventare più dovish. Se i rapporti economici dei prossimi due mesi confermeranno le prospettive di normalizzazione delle pressioni sui prezzi, le aspettative di taglio dei tassi potrebbero essere anticipate, aprendo così la strada a un miglioramento delle condizioni di mercato.

Livelli Operativi a 1-2 Sedute

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare lo stacco rialzista che ha caratterizzato il passaggio al nuovo contratto con scadenza settembre. Si sono formati dei primi livelli di supporto a quota 20145.00 e quota 20052.00, da cui ci aspettiamo una reazione in caso di arretramenti tra stanotte e l’intera sessione di domani, martedì 18 giugno.

Le premesse tecniche sono di allargamento del rialzo fino a 20503.00 punti, passando per un primo obiettivo intermedio a 20407.00. Se il target principale non si rivelerà sufficiente a contenere la pressione rialzista, avremo spazio per un’ulteriore estensione fino a 20700.25 in corso di settimana.

Lo scenario descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento di quota 20052.00 mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti. La tendenza settimanale sarebbe tuttavia da considerare a rischio solo con la violazione consolidata del supporto principale di breve periodo, a 19850.00

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