Il petrolio ancora in netto rialzo punta ai 50 dollari, mentre anche il gas naturale riprende a crescere e prova a portarsi sui 3 dollari.
Il prezzo dell’oro si sta mantenendo a fatica sopra i 1800 dollari l’oncia, nonostante la debolezza del dollaro che ha permesso anche al cambio EUR/USD di riprendere quota nelle scorse ore. Ancora in rialzo, invece, il petrolio greggio, con il Wti che potrebbe definitivamente assestarsi sopra i 45 dollari e il Brent che corre verso i 50 dollari.
Il metallo prezioso è ancora a rischio, perché il prezzo potrebbe infrangere il supporto psicologico di 1800 dollari e crollare ulteriormente. Tuttavia, potrebbe essere solo questione di poco prima che le iniezioni di liquidità delle banche centrali si traducano in una spinta al rialzo di discreta entità per l’oro, con un possibile rimbalzo da non trascurare.
Quanto all’argento, il prezzo è attualmente fermo a quota 23,4 dollari e potrebbe continuare a scendere fino alla fascia di supporto, rappresentata dalla media a 200 giorni, dei 22,75 dollari.
Attualmente, alle ore 8:20, il petrolio greggio Wti è scambiato a 45,65 dollari al barile e il Brent a 48,62 dollari al barile.
I dati API sugli stock settimanali di greggio non sono riusciti a sortire l’effetto rally sul petrolio, poiché sono state riportate scorte in rialzo di circa 3,8 milioni di barili nell’ultima settimana. Tuttavia, nella seduta di ieri il report settimanale EIA, decisamente più in grado di influenzare l’andamento dei mercati, ha evidenziato invece un calo di 0,8 milioni di barili.
Anche la debolezza del dollaro in queste ultime ore potrebbe spingere ulteriormente al rialzo il prezzo del petrolio greggio, a causa della nomina di Janet Yellen come Segretaria del Tesoro della Fed, da parte del nuovo Presidente Joe Biden.
Infine, sulla scorta delle crescenti aspettative degli investitori legate ai vaccini contro il Coronavirus, la Bank of America ha stimato che il greggio Brent possa raggiungere con facilità i 60 dollari nel corso della prossima settimana, qualora le restrizioni agli spostamenti vengano meno.
Anche il prezzo del gas naturale ha ripreso a crescere e attualmente si trova a 2,93 dollari.
La nuova resistenza è fissata a quota 3,09 dollari e secondo l’analisi tecnica adesso la risorsa inizia a mostrare importanti segnali di sostegno che potrebbero finalmente spingere verso un netto rialzo.
Nella seduta di ieri, il FTSE MIB di Piazza Affari ha continuato a mantenersi in rialzo, chiudendo in crescita del +0.72% a 22.300 punti. Quella di Milano è stata la performance migliore in Europa, dal momento che il CAC40 di Parigi e l’Ibex-35 di Madrid hanno chiuso intorno al +0,25% e il DAX30 di Francoforte è riuscito solo nel finale a raggiungere il pareggio, dopo una seduta molto movimentata.
La settimana dei mercati si avvicina al termine con la giornata della BCE, in cui saranno rese note le nuove dichiarazioni sulla politica monetaria, insieme ai discorsi di Lane e Schnabel.
Infine, la giornata di domani 27 Novembre 2020 vedrà susseguirsi diversi indici europei, come il PIL francese, le vendite al dettaglio in Spagna, gli indici della fiducia dei consumatori in Italia e il sentiment del settore industriale e dei servizi a livello UE.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.