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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Commodities in Recupero, ma Durerà?

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Jul 14, 2025, 05:03 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sopra la resistenza di 68,5 dollari al barile e anche il gas naturale riprende quota stamane, sui 3,435 dollari.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI ha vissuto una settimana particolarmente movimentata, mantenendosi sempre sopra i 66 dollari ma conquistando sul finire i 68,5 dollari al barile.

Anche il gas naturale si è mosso sulla fascia laterale, ma in questo caso la chiusura settimanale ha permesso di recuperare il valore iniziale, segnando infine una variazione quasi nulla rispetto alla precedente settimana. Il prezzo è riuscito a mantenersi sull’EMA a 200 giorni, il vero e proprio baricentro di breve termine per il gas naturale.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 68,57 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,434 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI si trova in una fascia di prezzo che fa da spartiacque tra lo scenario più spiccatamente rialzista e quello moderatamente ribassista. Iniziando con il primo dei due, è evidente che un superamento del target a 68,5 dollari al barile dovrà spingere il petrolio fino all’obiettivo rialzista di 70 dollari tondi.

Questo target si presenta particolarmente coriaceo e il suo superamento potrebbe richiedere più tempo del previsto. Tuttavia, se il petrolio greggio dovesse confermare la sua ripresa sopra i 68,39 dollari (EMA a 200 giorni), la spinta del mercato potrebbe rivelarsi sufficiente.

Lo scenario ribassista parte invece da un calo oltre i minimi della scorsa settimana, dunque sotto il supporto a 65 dollari al barile. Da qui in avanti, qualsiasi ulteriore arretramento potrebbe confinare il petrolio greggio WTI anche oltre i supporti di 62 e 61,5 dollari al barile.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, pare aver perso integralmente la sua trazione rialzista e non riesce a ritrovare la resistenza a 3,5 dollari. Il target principale rimane l’EMA a 200 giorni, come sopra indicato, e non sono mancate le esplorazioni al ribasso fin sotto quota 3,2 dollari nell’ultima settimana.

Un possibile punto di stabilizzazione, in caso di break-out ribassista, può essere la fascia tra i 2,75 e i 2,80 dollari, su nuovi minimi relativi. Sia per il petrolio greggio che per il gas naturale, dovrà poi analizzarsi l’impatto indiretto dei dazi fissati da Trump per l’1 Agosto sui commerci, sulle capacità industriali e sulle economie stesse coinvolte, in primo luogo quella USA.

Al momento della scrittura, stamane il gas naturale si sta però spingendo in forte rialzo (+3,5%) sui 3,435 dollari. Sarà solo uno slancio temporaneo?

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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