Il prezzo dell'oro potrebbe tentare di approcciare l'area di resistenza di 1850 dollari l'oncia nel corso di questa settimana.
Il prezzo dell’oro sta continuando a portarsi al rialzo anche in questa seconda settimana di Novembre 2021, mantenendosi attualmente sopra i 1820 dollari l’oncia.
Il rally è iniziato il 3 Novembre dal minimo settimanale di 1760 dollari circa e si è interrotto brevemente intorno all’area di 1800 dollari, per poi superare la resistenza e sfruttare il gap tecnico.
Stamattina, alle ore 9:10, il prezzo dell’oro si trova esattamente a quota 1821,8 dollari, in calo del -0,13%.
Le previsioni settimanali sul prezzo dell’oro devono tenere conto, come primo valore tecnico, dell’attuale fascia di supporto di 1800 dollari, precedentemente individuata come resistenza, anche psicologica.
Come osservato anche negli scorsi tentativi rialzisti, finché il prezzo si manterrà sopra i 1800 dollari, l’oro potrebbe tentare di definire un canale rialzista con target intermedio rappresentato dai 1850 dollari l’oncia, toccati l’ultima volta nella prima metà di Giugno 2021.
Nell’area tra i 1800 e i 1850 dollari, precisamente proprio intorno al valore attuale, potremmo però attenderci una fase di lateralità più o meno duratura, che potrebbe persino scivolare in una stagnazione del prezzo.
Ad ogni modo, se l’oro dovesse pressare sulla resistenza di 1850 dollari, superandola, il prezzo potrebbe compiere un altro salto sfruttando il gap tecnico alle spalle per riportarsi anche verso i 1880/1900 dollari l’oncia.
Qualora invece il prezzo dovesse ritirarsi sotto i 1800 dollari, la rottura del supporto potrebbe nuovamente confinare il metallo prezioso intorno ai 1750/1780 dollari l’oncia, vanificando di fatto gli sforzi rialzisti di questa prima parte del mese di Novembre 2021.
Oggi si conoscerà la bilancia commerciale in Germania e in Francia e l’aggiornamento sull’indice ZEW del Sentiment dell’economia tedesca e dell’Eurozona.
Nel pomeriggio, si attende invece un discorso della Presidente della BCE, Christine Lagarde,
Domani, Mercoledì 10 Novembre 2021, sarà il turno del tasso di inflazione cinese e tedesco, della produzione industriale italiana e dell’update sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli USA, a cui si affiancano l’aggiornamento sul tasso di inflazione negli USA e l’aggiornamento sulle scorte di petrolio greggio da parte dell’EIA.
Passando alla giornata di Giovedì, attenzione in mattinata a diversi dati provenienti dal Regno Unito, come il PIL, la bilancia commerciale e la produzione manifatturiera e industriale.
Il catalizzatore per la giornata sarà però rappresentato dal report mensile dell’OPEC+, che potrebbe influire sensibilmente sull’andamento del petrolio greggio.
Infine, venerdì si attende la produzione industriale dell’Eurozona.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.