Il prezzo dell'Oro fatica lievemente ad attrarre acquirenti significativi a causa di una combinazione di forze divergenti.
Il prezzo dell’Oro sta oscillando in leggero guadagno durante la sessione europea di mercoledì, rimanendo comunque ancora al di sotto del massimo settimanale raggiunto il giorno precedente. La spinta al rialzo del dollaro statunitense, che ha recuperato parte delle perdite, sta influenzando negativamente il metallo giallo, rendendo più difficile una consolidazione dopo i recenti guadagni. Inoltre, il ritorno di una certa propensione al rischio, supportato da segnali positivi sul fronte geopolitico, sta limitando ulteriormente la domanda di Oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio in tempi di incertezze.
Uno degli eventi più significativi per il mercato è l’aspettativa che la Federal Reserve possa ridurre i tassi di interesse nei prossimi mesi. I commenti del governatore della FED, Michelle Bowman, e del collega Christopher Waller, che hanno accennato alla possibilità di un taglio dei tassi già a partire dalla riunione di politica monetaria di luglio, stanno alimentando queste aspettative. Tuttavia, il presidente della FED, Jerome Powell, ha sottolineato che qualsiasi decisione dipenderà dai dati economici, aggiungendo un elemento di incertezza alla politica monetaria. Nonostante ciò, i mercati continuano a prezzare una probabilità superiore al 75% di un taglio di 25 punti base già a settembre, il che potrebbe continuare a esercitare pressione sul dollaro e sostenere il metallo giallo.
Il prossimo catalizzatore importante per il prezzo dell’Oro sarà il rapporto ADP sull’occupazione statunitense, che potrebbe fornire nuovi indizi sullo stato dell’economia e influenzare ulteriormente le aspettative riguardo alla politica della FED. Un dato debole potrebbe alimentare le previsioni di un allentamento monetario da parte della Banca Centrale statunitense, sostenendo il metallo giallo, mentre un dato forte potrebbe rafforzare il dollaro, limitando i guadagni dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.343,875 $, in rialzo dello 0,15% ed in pieno momentum rialzista dopo il rimbalzo di lunedì dal supporto dei 3.260 $; manca veramente poco al raggiungimento del livello annuale dei 3.359,917 $, il cui superamento suggerirebbe una continuazione del trend LONG, con la resistenza chiave dei 3.400 $ e il livello annuale dei 3.423,580 $ a rappresentare i principali obiettivo rialzisti.
Al ribasso, una chiusura sotto i 3.340 $ potrebbe spingere gli orsi a riprendersi la scena, con il livello annuale dei 3.288,195 $ a fungere da principale obiettivo ribassista.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.