L'Argento sfrutta lo slancio di rottura della scorsa settimana, superando il precedente massimo annuale e posizionandosi sopra i 40 $.
Il prezzo dell’Argento ha messo a segno un forte slancio positivo per la terza seduta consecutiva, portandosi decisamente sopra il livello psicologico dei 40 $ l’oncia, il livello più alto dal settembre 2011. Il metallo prezioso beneficia di un contesto di domanda in crescita e di aspettative favorevoli legate alla politica monetaria della Federal Reserve, che potrebbe adottare un atteggiamento più accomodante nelle prossime riunioni.
Dal punto di vista tecnico, la chiusura giornaliera decisamente sopra i 39 $ della scorsa settimana ha rappresentato un segnale cruciale per i compratori. Questo superamento, seguito dal breakout della resistenza in area 39,50 $ e dal recente raggiungimento del livello psicologico dei 40 $, ha rafforzato la convinzione rialzista sul metallo prezioso.
Gli indicatori tecnici sostengono questa dinamica: l’RSI giornaliero mostra un andamento positivo, anche se vicino alla zona di ipercomprato, il che suggerisce la possibilità di un consolidamento nel breve termine. Tuttavia, il quadro generale resta costruttivo, con i tori che mantengono il controllo.
In caso di prosecuzione del trend positivo, il prossimo ostacolo immediato si colloca poco sopra i massimi di oggi, intoro ai 40,80 $. Una rottura decisa di questa zona potrebbe aprire la strada a un’estensione della traiettoria rialzista verso la cifra tonda dei 41 $, livello chiave che attirerà inevitabilmente l’attenzione degli operatori.
Oltre tale soglia, l’Argento avrebbe spazio per un’ulteriore accelerazione verso la successiva resistenza in area 41,339 $, livello annuale, consolidando così il movimento di lungo periodo che ha riportato l’Argento ai livelli più alti degli ultimi 13 anni. La crescente domanda industriale, soprattutto nel settore fotovoltaico e tecnologico, fornisce un ulteriore supporto di fondo alla tendenza rialzista.
Nonostante il quadro positivo, non si escludono fasi di consolidamento o prese di profitto. Il livello chiave da monitorare sul fronte ribassista resta ovviamente quota 40 $, dove un pullback in questa zona potrebbe attirare nuovi acquirenti e confermare la solidità del supporto.
In caso di rottura al ribasso più marcata, la prima area di sostegno rilevante si trova nei pressi del livello annuale dei 39,812 $. Una violazione convincente di questo livello potrebbe innescare vendite tecniche e aprire la strada a una correzione più profonda, con possibili discese verso il livello chiave dei 39 $ o addirittura verso l’area di swing LONG intorno ai 38,30 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.