L'Argento si riapprezza mentre aumentano le probabilità di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il prezzo dell’Argento continua a mostrare forza, registrando un rialzo superiore allo 0,5% e attestandosi sopra i 38,80 $ durante le prime ore europee di giovedì. Il metallo prezioso beneficia delle crescenti aspettative di un allentamento della politica monetaria statunitense, con i mercati che scommettono sempre di più su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già nella riunione di settembre.
Il principale driver del mercato resta la politica monetaria americana. Secondo lo strumento FedWatch, gli operatori prezzano ora con una probabilità pari all’87,3% un taglio di almeno 25 punti base a settembre, in netto aumento rispetto all’82% della settimana precedente. Questo scenario riduce il costo opportunità di detenere Argento, tradizionalmente penalizzato dai tassi alti, e rende il metallo prezioso più competitivo rispetto agli asset fruttiferi come i titoli di Stato.
Il dibattito sulla Federal Reserve si intreccia anche con la politica. Donald Trump ha recentemente cercato di rafforzare la propria influenza sulla Banca Centrale statunitense tentando di rimuovere la governatrice Lisa Cook, con l’obiettivo di sostituirla con una figura più accomodante. Sebbene l’iniziativa abbia generato tensioni istituzionali, i mercati hanno interpretato questa mossa come un segnale ulteriore di probabili tagli ai tassi nei prossimi mesi.
Nel frattempo, gli investitori attendono con ansia la pubblicazione dei dati sul Prodotto Interno Lordo (PIL) statunitense del secondo trimestre, atteso per oggi, e soprattutto l’Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (indice PCE) di luglio, considerato l’indicatore sull’inflazione preferito della FED per misurare l’inflazione. Dati più alti del previsto potrebbero rallentare le aspettative di allentamento, mentre valori più contenuti rafforzerebbero la spinta rialzista dell’Argento.
Al momento della scrittura il prezzo de metallo prezioso quota 38,855 $, in rialzo dello 0,65% ed in pieno tentativo di ritorno rialzista dopo la falsa rottura SHORT dei supporti 38,20 $ e 38,40 $ che potrebbe permettere ai tori di pressare ancora più fortemente l’Argento per raggiungere la resistenza dei 39,40 $, ultimo grosso ostacolo prima di vedere il prezzo raggiungere il livello annuale dei 39,812 $.
Tuttavia, un ritorno dell’Argento sotto i 38,40 $ potrebbe portare gli orsi a ritentare l’allungo, al fine di raggiungere il principale obiettivo ribassista rappresentato dal livello annuale dei 37,923 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.