Previsioni Argento: il Metallo Prezioso Scende sotto i 35,80 $ nonostante le Tensioni Geopolitiche

Il prezzo dell’Argento sta mostrando una continuazione della tendenza ribassista nella sessione di giovedì, confermando (per il momento) per il terzo giorno consecutivo la serie di ribassi e scendendo ora sotto i 36 $. La discesa si rafforza nonostante la debolezza del dollaro statunitense e dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che hanno spinto inizialmente, durante la sessione asiatica, gli investitori a cercare beni rifugio, come appunto il metallo prezioso, per proteggere i loro capitali.

Panoramica fondamentale

Il contesto attuale vede una crescente incertezza economica e geopolitica che potrebbe favorire l’Argento nel breve termine. La debolezza del dollaro statunitense è stata alimentata da dati sull’inflazione USA inferiori alle attese per il mese di maggio. Questi dati hanno incrementato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, spingendo gli investitori a ridurre le posizioni sul dollaro USA e a rifugiarsi in asset non redditizi come il metallo prezioso.

Secondo lo strumento FedWatch, i mercati hanno ora scontato il 73,4% di possibilità che la FED riduca i tassi di almeno 25 punti base entro settembre, un aumento significativo rispetto a circa il 57% precedente. C’è anche una crescente probabilità, sebbene ancora piccola, di un taglio anticipato a luglio, con il mercato che stima circa il 20% di probabilità, un incremento rispetto al 13% della settimana precedente. Si sottolinea che una politica monetaria più accomodante da parte della FED tende a indebolire il dollaro americano, il che aiuta le commodity come l’Argento a guadagnare terreno.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Argento

Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 35,792 $, in ribasso dell’1,26% e sul punto di iniziare un nuovo movimento ribassista dopo il consolidamento al di sotto del livello annuale dei 36,551 $; una chiusura decisa sotto il livello chiave dei 36 $ innescherebbe probabilmente un aumento della pressione degli orsi, i quali cercheranno di raggiungere almeno il livello annuale dei 34,869 $, il cui superamento porterebbe l’Argento a poter raggiugere il livello chiave dei 34 $.

D’altro canto, un ritorno al di sopra del livello annuale dei 36,551 $ porterebbe i tori a riprendere la loro corsa e raggiungere prima il livello chiave dei 37 $ (raggiunto l’ultima volta il 29 febbraio 2012) e successivamente a gettare le basi per puntare il livello annuale dei 37,923 $ (raggiunto l’ultima volta il 22 settembre 2011).

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