L'Argento scende sotto i 42 $ nella sessione europea di mercoledì, influenzato da alcune prese di profitto e dell'allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Il prezzo dell’Argento subisce una decisa flessione durante le contrattazioni europea di mercoledì, scivolando sotto i 42 $ dopo aver toccato un massimo di 42,97 $, il livello più alto degli ultimi 14 anni. La correzione riflette soprattutto prese di profitto da parte degli investitori, che preferiscono adottare un atteggiamento prudente in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve prevista più tardi nella giornata.
La recente fase di consolidamento si inserisce in un contesto in cui gli asset rifugio, come appunto l’Argento, hanno beneficiato di una domanda sostenuta grazie alle aspettative di politiche monetarie più accomodanti. Tuttavia, il clima di maggiore propensione al rischio e l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno spinto parte degli operatori a ridurre le posizioni, frenando temporaneamente la corsa rialzista.
Le prese di profitto si spiegano con il forte rally messo a segno dal metallo prezioso nelle ultime settimane, che aveva riportato le quotazioni su livelli storici. Parallelamente, i segnali di distensione nei rapporti tra Washington e Pechino hanno ridotto la domanda immediata di beni rifugio. Dopo anni di dazi e tensioni commerciali, il presidente statunitense Donald Trump ha deciso di prorogare le tariffe sui prodotti cinesi, pari a circa il 55% del valore delle importazioni, fino al 10 novembre, aprendo allo stesso tempo spiragli di dialogo. Questo scenario ha temporaneamente favorito un miglioramento del sentiment di mercato, contribuendo al calo dell’Argento.
Il vero catalizzatore resta comunque la riunione della Federal Reserve. Gli operatori prevedono con una probabilità prossima al 96% un taglio dei tassi di 25 punti base, che porterebbe l’intervallo al 4,00%-4,25%, il livello più basso dalla fine del 2022.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 41,60 $, in forte ribasso (-2,24%) dopo la falsa rottura del livello annuale dei 42,866 $ che ha portato all’attuale situazione. Il livello annuale dei 41,339 $ è molto vicino e se oggi chiuderà sotto il livello chiave dei 42 $ è molto probabile il raggiungimento di questo obiettivo. Inoltre, una rottura di tale livello e veloce consolidamento sotto di esso permetterebbe agli orsi di poter raggiungere in breve tempo il livello chiave dei 41 $ e del supporto dei 40,50 $.
Al rialzo, una chiusura, seppur in territorio negativo, sopra i 42,10 $, probabilmente porterebbe i tori a spingere l’Argento per ritestare di nuovo il livello annuale dei 42,866 $, il cui superamento aprirebbe le porte per un tentativo di estensione LONG per raggiungere il livello annuale dei 44,018 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.