Il greggio ha perso altri 27 centesimi per venire negoziato a quota 43,92, continuando a muoversi in ribasso a causa dell'elevato numero delle scorte e
Il greggio ha perso altri 27 centesimi per venire negoziato a quota 43,92, continuando a muoversi in ribasso a causa dell’elevato numero delle scorte e della debolezza della domanda. Il Brent ha ceduto 26 centesimi, scendendo a quota 45,83. La preoccupazione per l’eccesso di offerta aumenta a causa degli ultimi dati sulle scorte pubblicati dall’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione dell’Energia. Il rapporto settimanale registra 519,5 milioni di barili, lettura decisamente elevata per questo periodo dell’anno.
Secondo i dati pubblicati da Baker Hughes il 22 luglio, il numero di pozzi petroliferi attivi è aumentato di 14, raggiungendo un totale di 371. Il dato segna la settimana settimana di incremento sulle ultime otto e ha diffuso preoccupazione per la possibilità di un aumento della produzione interna di petrolio nel contesto del generale eccesso di offerta.
Nella giornata di venerdì, il prezzo del greggio si è mosso in ribasso, con una perdita settimanale del 4% dopo un cinque settimane di aumento del numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti, che sono andati ad aggiungersi ai timori per l’eccesso di offerta. I contratti future sul greggio si erano già mossi in ribasso, con il Brent ai minimi degli ultimi due mesi, a causa della preoccupazione per un incremento dell’offerta dell’Iraq. A peggiorare la situazione, è giunto il rapporto di Baker Hughes, che ha registrato un aumento del numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti nell’ultima settimana pari a 14 impianti, per un totale di 371.
Pete Donovan, broker presso la Liquidity Energy di New York sostiene: “Il settore petrolifero si trova già in difficoltà con l’eccesso di offerta. Il vertiginoso aumento delle scorte e gli imminenti lavori di manutenzione delle raffinerie mettono i rialzisti sulla difensiva. Un aumento del numero dei pozzi è l’ultima cosa di cui hanno bisogno. Inoltre, il rialzo del dollaro, che ha raggiunto massimi non registrati da più di quattro mesi, ha inciso negativamente sulla domanda di petrolio, denominato in valuta statunitense, da parte di quanti detengono l’euro o altre divise.”
Nel mese di luglio, secondo i dati di caricamento, le esportazioni di petrolio dall’Iraq dovrebbero aumentare. Se le previsioni venissero confermate, il secondo produttore dell’Opec tornerebbe a espandere l’offerta dopo due mesi di declino.
Per Jim Ritterbusch della Ritterbusch & Associates di Chicago, “L’elevato livello delle scorte, che continuano ad aumentare, non soltanto farà salire le probabilità di ulteriori coperture short sul greggio commerciale, ma incoraggerà i commerciali a ritardare le coperture short.”
Principali eventi economici da monitorare
Martedì, 26 luglio 2016
Paese | Nome | Volatilità | Precedente |
NZD | Importazioni | 2 | 4,22 |
NZD | Esportazioni | 2 | 4,57 |
NZD | Bilancia commerciale (a/a) | 2 | -3,633 |
NZD | Bilancia commerciale (m/m) | 2 | 358 |
GBP | Audizione sul rapporto sul tasso di inflazione | 3 | |
USD | Indice S&P/Case-Shiller del prezzo delle abitazioni | 2 | 5,4 |
USD | Indice Markit dei direttori degli acquisti del settore dei servizi | 2 | 51,4 |
USD | Indice Markit composito dei direttori degli acquisti | 2 | 51,2 |
USD | Fiducia dei consumatori | 2 | 98 |
USD | Variazione nelle vendite di nuove abitazioni (m/m) | 2 | -6 |
USD | Vendite di nuove abitazioni (m/m) | 2 | 0,551 |
Prossime aste di titoli di Stato
Data Ora Paese
25 luglio 11:30 Germania Asta Bubill del valore di 1,5 miliardi di euro con scadenza a luglio 2017
25 luglio 17:20 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta dei titoli di Stato
26 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato zero-coupon/BTP€i
27 luglio 11:30 Germania Asta di titoli di Stato del valore di 1 miliardo di euro con tasso di interesse del 2,5% e scadenza ad agosto 2046
28 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato