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Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il metallo viene spinto al ribasso dalla solidità dei rendimenti dei titoli e dall’aumento della propensione al rischio

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 14, 2019, 13:21 UTC

Se questa price action dovesse continuare, l'oro potrebbe perdere parte dei guadagni ottenuti ieri; l’esperienza ci insegna che l’oro va su durante i periodi di turbolenza geopolitica, ma l’approccio moderno ci dice che il prezzo dell'oro è controllato dai tassi di interesse.

oro

Martedì i future sull’oro sono in calo, dopo che il rialzo avuto in inizio di sessione non riusciva ad attirare gli acquirenti necessari per supportare la mossa. I solidi rendimenti dei titoli del tesoro, il dollaro USA leggermente migliore e l’aumento della propensione al rischio hanno limitato i guadagni. I trader stanno inoltre reagendo alla calma che ha fatto seguito alla rappresaglia di ieri sulle tariffe, la risposta della Cina a un’azione simile fatta venerdì dagli Stati Uniti.

Alle 10.05 GMT, l’oro Comex in scadenza a giugno si attesta a $ 1.298,70, in calo di $ 3,10 (-0,24%).

Lunedì il prezzo dell’oro ha toccato il massimo del mese, grazie a quello che qualche analista ha attribuito agli acquisti a titolo di “rifugio sicuro” in risposta al crollo dei mercati azionari statunitensi, ma questa spiegazione non mi convince del tutto: credo che chi investe in oro abbia scommesso sulla possibilità di una feroce guerra tariffaria tra Stati Uniti e Cina, che potrebbe convincere la Fed a tagliare i tassi nel corso dell’anno.

Questa mossa indebolirebbe il dollaro USA e porterebbe a un aumento della domanda di oro denominato in dollari.

Se esaminiamo la price action iniziale di oggi, vediamo che i buoni del tesoro decennali  sono in calo, il che significa che i rendimenti sono più alti. La coppia USD/JPY è al rialzo, il che significa che gli investitori si stanno sbarazzando dello Yen comprato come bene rifugio, mentre i contratti a termine azionari USA sono in crescita, suggerendo il ritorno degli acquirenti.

Se questa price action dovesse continuare, l’oro potrebbe perdere parte dei guadagni ottenuti ieri; l’esperienza ci insegna che l’oro va su durante i periodi di turbolenza geopolitica, ma l’approccio moderno ci dice che il prezzo dell’oro è controllato dai tassi di interesse.

Oggi un report sosteneva che la Cina, il più grande creditore straniero degli Stati Uniti, potrebbe sbarazzarsi dei titoli del tesoro per contrastare l’implacabile posizione commerciale dell’amministrazione Trump. Per alcuni questo sarebbe rialzista per l’oro, ma la mossa farebbe scendere i titoli, spingendo su i rendimenti; l’aumento dei rendimenti potrebbe mettere sotto pressione i future sull’oro.

Oggi per gli USA è un altro giorno di report economici non troppo significativi; il membro del FOMC, Williams, ha in programma un intervento insieme al collega George. I report includeranno l’indice NFIB Small Business e i prezzi all’importazione. Se la ripresa dei rendimenti dei titoli dovesse continuare, ferma restando la stabilità del dollaro e l’aumento della domanda di attività rischiose, l’oro rischierebbe di ritirarsi in una zona di ritracciamento a breve termine compresa tra $ 1.296,80 e $ 1.291,30.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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