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L’Euro Dollaro Torna sotto 1,1600 tra Tensioni Commerciali e Incertezze Politiche Francesi

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Oct 13, 2025, 12:37 GMT+00:00

Il cambio euro dollaro scende di nuovo sotto 1,1600 a causa dei timori che la frattura commerciale tra Stati Uniti e Cina possa degenerare in una guerra commerciale stanno pesando sulla propensione al rischio.

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Il prezzo dell’euro dollaro apre la settimana in territorio negativo, scendendo sotto quota 1,1600 durante le prime contrattazioni europee di lunedì. Il fiber è appesantito dalle rinnovate preoccupazioni geopolitiche e dall’incertezza politica in Francia, che continua a limitare ogni tentativo di rimbalzo dell’EURO.

Il contesto globale resta fragile: da un lato, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono tornate a dominare la scena, mentre dall’altro la crisi di leadership a Parigi ha sollevato nuovi dubbi sulla stabilità politica ed economica dell’Eurozona. Questi fattori hanno ridotto la propensione al rischio e favorito il ritorno verso asset difensivi, come il dollaro statunitense e l’Oro.

Panoramica fondamentale

Sul fronte europeo, l’attenzione rimane concentrata sulla Francia, dove il presidente Macron ha confermato Sébastien Lecornu come Primo Ministro, una settimana dopo le sue dimissioni. Lecornu ha nominato Roland Lescure, stretto alleato di Macron, come Ministro delle Finanze, incaricato di portare avanti un bilancio restrittivo in un Parlamento profondamente diviso. Tuttavia, i mercati finanziari restano scettici sulla capacità del nuovo governo di attuare riforme fiscali credibili. L’instabilità politica francese continua, infatti, a pesare sull’euro dollaro, in un momento in cui la fiducia degli investitori nella solidità dell’Eurozona appare già compromessa da dati macroeconomici deludenti in Germania e da un contesto globale meno favorevole.

Sul fronte USA, il dollaro statunitense ha chiuso la settimana precedente in moderato rialzo, sostenuto dal suo ruolo di valuta rifugio. Venerdì, il presidente Donald Trump ha riacceso i timori di una nuova guerra commerciale con la Cina, minacciando dazi del 100% sulle importazioni cinesi a partire dal 1° novembre, in risposta alle restrizioni di Pechino sull’export di terre rare.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura, il prezzo del fiber quota 1,1585, in calo dello 0,32% e inserito in un chiaro movimento ribassista. Il livello annuale 1,1554 rappresenta l’obiettivo di breve termine e un supporto cruciale: infatti, un’eventuale rottura al ribasso di quest’area aprirebbe la strada a un’estensione più profonda, con target prima a 1,1500 e successivamente al livello annuale di 1,1422.

Al contrario, se il supporto di 1,1554 dovesse reggere, una chiusura giornaliera sopra 1,1600 potrebbe restituire forza ai compratori e favorire un recupero verso il livello annuale 1,1655. Il superamento di quest’ultimo punto chiave estenderebbe il movimento rialzista in direzione di 1,1700 e, in seconda battuta, del livello annuale a 1,1759.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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