Il cambio euro dollaro oscilla intorno a 1,0300 mentre l'attenzione degli investitori si sposta sulla cerimonia di insediamento del neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Il prezzo dell’euro dollaro si muove con cautela, oscillando intorno al livello di 1,0300 durante la sessione europea di venerdì. Il fiber rimane bloccato all’interno di una fase laterale iniziata mercoledì, mentre gli investitori focalizzano la loro attenzione sull’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che avverrà lunedì prossimo. Le previsioni sul futuro economico degli Stati Uniti e sull’ambiente commerciale globale sono sotto esame, con gli operatori di mercato pronti a interpretare le prime mosse politiche della nuova amministrazione.
La speculazione sulle politiche economiche di Trump si intensifica, con il mercato che si prepara a vedere un’ulteriore accelerazione della crescita economica e una possibile guerra commerciale globale. Le politiche protezionistiche di Trump, particolarmente quelle che riguardano le tariffe sulle importazioni, sono viste come un possibile fattore di stimolo per l’inflazione, che potrebbe mettere ulteriore pressione sull’euro dollaro, indebolendo così ulteriormente il cambio. Inoltre, la nomina di Scott Bessent come segretario del Tesoro degli Stati Uniti ha suscitato preoccupazioni, con Bessent che ha sottolineato l’urgenza di completare l’attuale regime fiscale per evitare gravi conseguenze economiche, tra cui una tassa da 4 trilioni di dollari che ricadrebbe sulla classe media.
Sul fronte dell’Eurozona, le aspettative rimangono deboli, in particolare a causa della politica della Banca Centrale Europea. Gli operatori di mercato stanno anticipando che la BCE procederà con tagli dei tassi di interesse di 25 punti base (0,25%) in ciascuna delle sue prossime quattro riunioni, visto il contesto economico sfidante per l’Eurozona e le preoccupazioni persistenti legate all’inflazione. Gli ultimi verbali della riunione di dicembre della BCE hanno rivelato che la Banca Centrale è preoccupata per il rischio di inflazione troppo bassa e ha discusso la possibilità di un taglio dei tassi più ampio, fino a 50 punti base, per sostenere la crescita.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0297, in ribasso dello 0,04% ed all’interno di una fase laterale dopo aver formato il massimo settimanale a 1,0354. Situazione blanda per gli investitori, che attendono una dei due input per andare in una precisa direzione. Infatti, una chiusura sopra il livello annuale 1,0331 darebbe il via ad un movimento LONG deciso che vedrebbe il raggiungimento di almeno il livello chiave 1,0400.
Viceversa, una chiusura sotto 1,0280 permetterebbe agli orsi dell’euro dollaro di poter raggiungere la zona dei minimi annuali intorno al livello annuale 1,0217.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.