Il cambio euro dollaro non riesce a scuotersi e oscilla al di sotto del livello chiave 1,0900. I dati IPC pubblicati poco tempo fa hanno mostrato una forte diminuzione rispetto al mese precedente. Ora si attende solo l’IPC statunitense.
Dopo aver registrato guadagni impressionanti nel seduta di giovedì, il prezzo dell’euro dollaro ha iniziato a perdere trazione, scendendo al di sotto del livello chiave 1,0900. I dati sull’inflazione dell’Eurozona non sono riusciti ad innescare una reazione molto significativa sul mercato in generale, mentre le prospettive tecniche a breve termine del fiber indicano una perdita di slancio rialzista e un calo sotto 1,0860 potrebbe aprire uno scenario ribassista.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (indice IPCA) è sceso al 6,9% su base annua a marzo dall’8,5% del mese febbraio. Tuttavia, occorre menzionare che l’indice Core HICP, indice che esclude i prezzi del cibo ed energia, è salito al 5,7% nello stesso periodo. Ciononostante, gli investitori valutari hanno ampiamente ignorato questi dati.
Dopo i dati UE, l’euro dollaro per movimentarsi attende solo il rilascio dei dati dell’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE) per febbraio, l’indice preferito della FED, il quale dovrebbe mantenersi stabile al 4,7% su base annua e dovrebbe aumentare dello 0,4% su base mensile.
Poiché è probabile che gli effetti del rilascio annuale possano distorcere gli effetti di medio termine sul fiber, gli operatori di mercato presteranno molta attenzione più alla stampa mensile dell’inflazione PCE. Anche se gli investitori vorranno vedere prima il rapporto sull’occupazione di marzo e l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) prima di decidere se la Federal Reserve lascerà invariato o no il suo tasso di interesse alla prossima riunione.
Il fiber ha incontrato una certa resistenza nei pressi del livello chiave 1,0900 e del livello annuale 1.911, confermando che questa zona è una resistenza significativa. Potrebbe iniziare una correzione che farebbe tirare il fiato agli orsi. Ribasso che potrebbe estendersi almeno fino al livello chiave 1,0800.
Tuttavia, nel caso in cui il cambio riesca a mantenersi sopra il micro-support 1,0850, i tori potrebbero rientrare in scena e ritentare l’assalto al livello annuale 1,0911, utilizzarlo successivamente come supporto per poter raggiungere il prossimo obiettivo rappresentato dal livello annuale 1,1034.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.