Il cambio euro dollaro rimane stabile sopra 1,0400 dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato dazi sulla Cina inferiori alle attese.
Il prezzo dell’euro dollaro rimane stabile sopra il livello chiave 1,0400 durante la sessione europea di mercoledì, dopo un deciso rimbalzo nelle contrattazioni nordamericane di martedì. Nonostante la recente ripresa, il fiber rimane incerto, poiché gli investitori si stanno adattando ai piani tariffari espliciti degli Stati Uniti, valutando come questi influenzeranno le politiche economiche globali.
Negli ultimi giorni, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nuove tariffe sulle importazioni, comprese tariffe del 25% su Messico e Canada e del 10% sulla Cina, che entreranno in vigore il 1° febbraio. Inoltre, Trump ha minacciato di risolvere gli squilibri commerciali con l’Eurozona, ma senza fornire dettagli chiari. Lunedì, ha dichiarato che avrebbe cercato di risolvere il deficit commerciale “aumentando le tariffe o facendo acquistare all’Europa più petrolio e gas dagli Stati Uniti“.
Questi piani tariffari sono stati interpretati dai mercati come meno aggressivi di quanto inizialmente temuto, riducendo la domanda di valuta sicuro come il dollaro americano. Di conseguenza, il future del dollaro americano (indice DXY) ha subito un ritracciamento, scendendo al minimo di due settimane di 107,90. La debolezza del dollaro americano sta dando un certo supporto all’euro dollaro, che continua a mantenersi sopra il livello chiave 1,0400.
Le prospettive del fiber rimangono incerte, nonostante il recente recupero. Le preoccupazioni per le politiche tariffarie degli Stati Uniti, specialmente quelle relative all’Eurozona, continuano a pesare sugli investitori. Inoltre, la Banca Centrale Europea ha dichiarato che prevede di adottare un ulteriore allentamento della sua politica monetaria nei prossimi mesi, spostandosi verso l’obiettivo neutrale del 2% entro la fine del 2025.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0448, in rialzo dello 0,19% ed in pieno tentativo di break-out LONG del livello annuale 1,0446, l’obiettivo principale LONG, il cui superamento farebbe aumentare non poco l’ottimismo dei tori, i quali cercheranno in tutti i modi di raggiungere nel più breve tempo possibile il livello chiave 1,0500, ultimo step prima di vedere il raggiungimento del livello annuale 1,0540, toccato l’ultima volta il 10 dicembre.
Tuttavia, una falsa rottura del livello annuale 1,0446 potrebbe essere vista come un’opportunità di vendita, con il livello chiave 1,0400 e il livello annuale 1,0331 che potrebbero essere raggiunti in poco tempo.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.