Il cambio euro dollaro scende sotto quota 1,1620 dopo il rifiuto in zona 1,1650, con i tentativi di rialzo dell'EURO che restano fragili, a causa delle preoccupazioni legate ai disordini politici in Francia.
Il prezzo dell’euro dollaro rimane sotto pressione nella sessione di giovedì, muovendosi in prossimità dei minimi mensili. Ad ora il fiber scambia sotto quota 1,1620, con l’area di supporto psicologico a 1,1600 sempre più vicina, dopo una fase di stallo intorno a 1,1650 all’apertura della sessione europea.
La valuta unica fatica a trovare una direzione rialzista stabile, frenata dalle tensioni politiche in Francia e da un contesto economico europeo debole, con l’incertezza sulla leadership francese che continua a preoccupare i mercati, mentre il clima di avversione al rischio favorisce il dollaro statunitense, sostenuto dal suo ruolo di valuta rifugio.
Un miglioramento temporaneo del sentiment di mercato ha offerto un piccolo sollievo all’euro dollaro nella primissima mattinata di giovedì, ma la struttura tecnica e fondamentale del cambio resta chiaramente ribassista. Macron, atteso alla prova della nomina del nuovo primo ministro, si troverà di fronte alle stesse sfide dei cinque governi precedenti: bilancio pubblico sotto pressione, crescita stagnante e debito elevato.
Sul fronte macroeconomico, la bilancia commerciale tedesca ha sorpreso positivamente con un surplus di 17,2 miliardi di euro ad agosto, in crescita rispetto ai 14,2 miliardi di luglio. Tuttavia, il miglioramento è dovuto principalmente al calo delle importazioni (-1,3%), segnale di domanda interna debole, mentre le esportazioni hanno registrato una nuova flessione (-0,5%) per il secondo mese consecutivo.
Questi dati si sommano al crollo della produzione industriale tedesca (-4,3%) riportato mercoledì, alimentando i timori di un rallentamento più marcato dell’economia europea. Nel complesso, i fondamentali macroeconomici restano poco favorevoli ad un rialzo del fiber, che continua a perdere terreno.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1617, in ribasso dello 0,09% ed in territorio negativo per la quarta seduta consecutiva. Oggi è una giornata importante per i trader ribassisti, poiché una chiusura sotto 1,1620 potrebbe portare ad un aumento della loro pressione permettendo al cambio di raggiungere il livello annuale 1,1554, il principale obiettivo SHORT.
Viceversa, un ritorno dei tori verrebbe visto solo a seguito di una chiusura sopra il livello annuale 1,1655, con l’euro dollaro che tenterà di mettere un freno al momentum ribassista e raggiungere prima il livello chiave 1,1700 e successivamente il livello annuale 1,1759.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.