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La Crisi Politica Francese e il Rischio Globale Mantengono la Pressione sull’Euro Dollaro

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Oct 8, 2025, 13:28 GMT+00:00

Il cambio euro dollaro si deprezza per il terzo giorno consecutivo, avvicinandosi a 1,1600, a causa dell’impasse politica in Francia che tiene la valuta unica sotto pressione.

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Il prezzo dell’euro dollaro continua a muoversi in territorio negativo, appesantito dall’incertezza politica in Francia e da un generale clima di avversione al rischio che spinge gli investitori verso valute rifugio come il dollaro statunitense.

Le tensioni politiche in Francia restano al centro della scena. Le dichiarazioni dell’ex Primo Ministro Sébastien Lecornu, che ha escluso l’ipotesi di elezioni anticipate, hanno temporaneamente allentato la pressione sui mercati, ma la situazione resta fragile. Le divisioni interne al governo e le crescenti richieste di scioglimento dell’Assemblea Nazionale mettono in discussione la credibilità del presidente Emmanuel Macron, mentre le agenzie di rating avvertono che il protrarsi dello stallo potrebbe innescare un ulteriore declassamento del debito sovrano francese.

L’instabilità politica e i rischi globali sostengono il dollaro statunitense

Al di là dell’Atlantico, lo scenario politico statunitense non è più rassicurante. La chiusura del governo federale è entrata nella sua seconda settimana, e i negoziati tra Democratici e Repubblicani restano bloccati. Secondo un recente sondaggio, le probabilità di un accordo a breve scadenza sono scese al 23%, alimentando le preoccupazioni per un impatto economico più profondo.

Questa combinazione di rischio politico globale e incertezza economica ha rafforzato la domanda di dollaro statunitense, considerato uno delle principali valute rifugio in tempi di volatilità. Di conseguenza, il fiber continua a perdere terreno, mentre gli investitori faticano a trovare motivi per tornare a rafforzare il cambio nel breve periodo.

Sul fronte della politica monetaria, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha ribadito che il “processo disinflazionistico è terminato”, pur auspicando che la Francia rispetti gli impegni internazionali e presenti un bilancio conforme alle regole europee. Tuttavia, l’assenza di nuovi segnali di crescita rende difficile per la BCE adottare una linea più aggressiva nei prossimi mesi.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura, il prezzo del fiber quota 1,1627, in calo dello 0,27%, e si trova in pieno tentativo di breakout ribassista del livello annuale 1,1655. Un’eventuale conferma di questa rottura potrebbe consentire agli orsi di intensificare la pressione e spingere l’euro dollaro verso il livello chiave 1,1600, con possibile estensione fino al livello annuale 1,1554.

Al contrario, un deciso pullback rialzista potrebbe riaccendere la forza dei tori e riportare il cambio in area 1,1700, dove il superamento di tale soglia aprirebbe la strada a un possibile ritest del livello annuale di 1,1759.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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