Gli indici di Wall Street hanno iniziato la settimana con una ripresa significativa, nonostante i timori geopolitici che hanno afflitto i mercati nelle settimane precedenti si siano attenuati.
Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è quello che sta mostrando un andamento più lento ma al tempo stesso più lineare, dato il suo ruolo di indice di riferimento per le blue-chip statunitensi, registrando comunque un guadagno significativo, chiudendo con un rialzo di quasi 375 punti, pari allo 0,89%, a 42.609,47 punti.
Questo incremento ha segnato una ripresa dopo il recente consolidamento in prossimità di importanti livelli tecnici chiave, con il Dow Jones che ha trovato solido supporto intorno al livello annuale dei 42.036,47 punti, che funge da linea di difesa per i tori. Ora, con l’indice che punta a un breakout sopra il limite superiore dei 42.800 punti, con i rialzisti che sono ottimisti per un raggiungimento del livello annuale dei 43.197,27 punti.
Anche l’S&P 500 ha vissuto una sessione positiva, avanzando di oltre 57 punti, pari allo 0,96%, concludendo la giornata sopra i 6.025 punti. Questo incremento è stato sostenuto principalmente dai guadagni nei settori tecnologico, industriale e finanziario.
L’indice, in questo momento, ha riconquistato (e superato) la resistenza chiave dei 6.050 punti, sfruttando il rimbalzo dal supporto dei 5.950 punti dove un consolidamento sopra i 6.050 punti permetterebbe ai tori di poter raggiungere la zona dei massimi storici poco sotto i 6.150 punti. Al ribasso, una chiusura negativa sotto i 6.050 punti permetterebbe agli orsi di poter ritestare almeno il livello psicologico dei 6.000 punti.
Il Nasdaq sta vivendo un’altra sessione positiva, con la candela di apertura della sessione sembra preludere ad un forte break-out rialzista e consolidamento sopra il livello chiave dei 22.000 punti. Confermato questo consolidamento, i tori potrebbero tentare l’assalto per raggiungere nel più breve tempo possibile la zona dei massimi storici intorno ai 22.250 punti.
Da attenzionare un aspetto interessante che riguarda l’RSI e il MACD, i quali mostrano una traiettoria discendente da alcune sessioni, mentre il prezzo ha continuato a salire. Questa divergenza suggerisce un possibile indebolimento della domanda e apre la porta a un possibile rimbalzo ribassista nei pressi della resistenza. Se il Nasdaq non dovesse riuscire a superare i massimi storici, potremmo assistere a una correzione tecnica che potrebbe riportare l’indice a testare supporti inferiori.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.