Il cambio euro dollaro taglia le perdite riportandosi sopra 1,0850 nelle prime ore della seduta europea. Neanche l’inaspettato taglio alla produzione da parte dell’OPEC riesce a fermare il rialzo.
Il prezzo dell’euro dollaro ha riguadagnato trazione e si è riportato sopra 1,0850 dopo aver trascorso la sessione dell’Asia sotto forte pressione ribassista. Le prospettive tecniche del fiber non indicano ancora un consistente accumulo di slancio ribassista, ma i rialzisti potrebbero rimanere titubanti nel caso in cui i flussi rifugio ritorneranno e di conseguenza il future del dollaro americano iniziasse a pressare al ribasso.
Nella giornata di domenica, l’OPEC+ ha annunciato che ridurrà la produzione di greggio di oltre 1 milione di barili al giorno dal mese di maggio fino alla fine dell’anno. Di conseguenza il prezzo del greggio è aumentato e ha ravvivato le preoccupazioni per un generale aumento dei prezzi dell’energia che di conseguenza potrebbe condizionare il percorso rialzista dell’euro dollaro.
Con una mattinata europea povera di eventi ad alto impatto, la sessione di Wall Street al contrario sarà ricca di news ad alto impatto.
Infatti, nella seconda metà della giornata, si attende il rilascio dell’indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero di marzo. Si prevede che questo dato scenderà a 47,5 da 47,7 del mese precedente.
Anche l’indice ISM del settore manifatturiero (dato leggermente diverso rispetto a quello menzionato prima) lo si vede in diminuzione rispetto al mese precedente, passando da 51,3 a 51,2.
Nel caso in cui uno dei due dati mostrerà un rilascio inferiore a 50 e di conseguenza portare ad un aumento del sentiment negativo sull’inflazione, il dollaro americano potrebbe rafforzarsi e far perdere trazione rialzista all’euro dollaro.
D’altra parte, è probabile che il dollaro americano avrà difficoltà a trovare domanda se i due dati riporteranno un rilascio come previsto.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0865, in rialzo dello 0,59% ed in pieno movimento rialzista dopo una nottata difficile per il cambio. È ben visibile nel grafico come il sentiment rialzista sia ancora dominante e non è da sottovalutare un ennesimo tentativo di sfondare il livello annuale 1,0911, il quale rappresenta una fortissima resistenza. Fino a quando il livello annuale precedentemente menzionato non sarà violato, qualsiasi tentativo rialzista sarà semplicemente rimandato.
A break-out compiuto, il prossimo obiettivo è il livello annuale 1,1034. D’altro canto, non è da sottovalutare un tentativo dei ribassisti di portare l’euro dollaro a ritestare il livello psicologico 1,0800 prima e successivamente il livello annuale 1,0741.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.