Il cambio euro dollaro riscende sotto 1,0800 in vista di una serie di dati macroeconomici cruciali provenienti dagli Stati Uniti e dall'Eurozona.
Il prezzo dell’euro dollaro torna a scendere sotto 1,0800 nella sessione di martedì, riflettendo la pressione esercitata dal rafforzamento del dollaro americano. Questa settimana di scadenze economiche rilevanti negli Stati Uniti e nell’Eurozona, unita all’incertezza crescente in vista delle elezioni presidenziali USA del 5 novembre, sta alimentando la volatilità del fiber.
Gli investitori si concentrano su una serie di dati macroeconomici statunitensi previsti per questa settimana. Tra questi, l’Indice PCE per settembre, il PIL USA preliminare del terzo trimestre, il Nonfarm Payrolls e il dato PMI ISM di ottobre. Questi dati saranno cruciali per le aspettative di mercato sui prossimi movimenti della Federal Reserve riguardo i tassi di interesse. In particolare, gli economisti prevedono che l’economia statunitense mostrerà segnali di rallentamento nella creazione di posti di lavoro rispetto a settembre, mantenendo l’indice PMI manifatturiero sotto la soglia di 50,0 e un lieve calo dell’inflazione, con il PIL in crescita annuale del 3%.
Il fiber, pur rimanendo in un intervallo limitato negli ultimi giorni, riflette le difficoltà della valuta unica nel trovare una direzione stabile. Gli operatori sono in attesa di dati economici europei per capire meglio l’andamento della crescita e dell’inflazione nell’Eurozona, elementi fondamentali per determinare la futura politica della Banca Centrale Europea.
È ampiamente previsto che la BCE intervenga con un nuovo taglio dei tassi di interesse a dicembre. Tuttavia, permangono dubbi sul ritmo e sulla portata di tale taglio. Mentre molti analisti ritengono che il consueto taglio di 25 punti base possa essere mantenuto, alcuni funzionari BCE hanno suggerito che, data l’incertezza economica e i rischi di inflazione sottotono rispetto all’obiettivo del 2%, potrebbe essere necessaria una riduzione più ampia.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0779, in ribasso dello 0,30%, affrontando una dura pressione da parte degli orsi che stanno cercando di avvicinarsi il più possibile al livello annuale 1,0764. Un rapido raggiungimento e conseguente consolidamento sotto 1,0764 permetterebbe all’euro dollaro di continuare il ribasso sfruttando la spinta degli orsi per raggiungere il livello chiave 1,0700.
Al rialzo, solamente un ritorno sopra 1,0800 rimetterebbe in gioco i tori, i quali, prima di aumentare le proprie posizioni, cercheranno di estendere il rialzo col chiaro intento di raggiungere dapprima 1,0900 e successivamente il livello annuale 1,0959.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.