Il cambio euro dollaro rimane su nuovi massimi sopra 1,15, ma immagino plausibile un arretramento già nel brevissimo termine.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) è riuscito a spingersi al rialzo fino a raggiungere un nuovo obiettivo rialzista di grande rilievo, a quota 1,15. I rialzi sono stati causati dalla debolezza del dollaro USA dopo l’avvio della guerra commerciale tra USA e Cina.
A ciò si aggiunge un rally della moneta unica europea realizzato anche nella giornata di ieri, con diversi test del target sopra citato a 1,15. Questo livello di prezzo potrebbe continuare a rappresentare l’obiettivo bullish principale, ma nella fase attuale ritengo che i riassorbimenti siano già dietro l’angolo.
Un arretramento verso e oltre 1,12 non mi stupirebbe in alcun modo, e mi sembrerebbe anzi la prospettiva più plausibile dopo un rally tanto ampio e sostenuto.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,1533, ancora in rialzo.
Iniziamo l’analisi con le prospettive rialziste, che ritengo però meno plausibili. Dopo aver testato financo la resistenza intermedia di 1,15, il cambio euro dollaro potrebbe tentare entro la fine del mese un assalto al target tondo in questione e un’estensione rialzista fino a 1,1540 e 1,1580.
Ulteriori livelli da monitorare si troverebbero a 1,06 e oltre, ma ritengo più saggio limitare le mie previsioni ai target sopra citati.
Guardando invece allo scenario ribassista, ritengo probabile già in settimana un calo sensibile sotto 1,15 e verso i supporti intermedi tra 1,14 e 1,1350. Un arretramento fin sotto questo valore mirerebbe al ritorno sul supporto principale di 1,12, che si trova ancora sopra la media mobile a 200 periodi.
Un calo su questi target non invertirebbe in alcun modo lo scenario rialzista attuale, ma rappresenterebbe una battuta d’arresto naturale e fisiologica dopo un rally tanto ampio. Certo, nuovi sviluppi sul fronte della guerra commerciale tra USA e Cina potranno certamente influire sul cambio euro dollaro, ma le prospettive rialziste dovranno presto o tardi raggiungere un culmine.
Il calendario economico di oggi si apre con l’aggiornamento dell’Eurozona sulla fiducia dei consumatori, a cui faranno seguito alcuni discorsi di membri della Fed. A tal proposito, ricordiamo che la scorsa settimana Trump si è scagliato contro il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
Ulteriori dichiarazioni sulla materia potrebbero raccogliere l’interesse di investitori e analisti attenti alla politica monetaria della Banca Centrale.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.