Il cambio euro dollaro passa di mano a quota 1,1580, ma risulta ancora pressato al ribasso dai dati macro europei. Prossima resistenza ancora salda a 1,16.
Il cambio euro dollaro si mostra stabile rispetto alla scorsa sessione di scambi, ancora sotto quota 1,16.
Il quadro generale resta improntato a una moderata inclinazione rialzista, con l’obiettivo principale posizionato proprio su quota 1,1600. Tuttavia, il superamento di questo livello non rappresenterebbe un traguardo definitivo, bensì l’apertura di una nuova fase ascendente, scandita da ulteriori resistenze intermedie collocate tra 1,1620 e 1,1650.
La struttura tecnica suggerisce potenziale di estensione, ma il mercato continua a muoversi con cautela, frenato da dati macroeconomici poco incoraggianti provenienti dall’Eurozona,
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,15890 e l’indice del dollaro USA segna 99,400$.
Al rialzo, il cambio euro dollaro potrebbe consolidare sopra quota 1,16, aprendo la strada a una progressione ordinata verso i successivi livelli di resistenza situati a 1,1620 e 1,1650; il superamento di quest’ultima fascia rappresenterebbe un segnale tecnico importante.
Nel breve termine, il mercato potrebbe poi puntare a obiettivi assai più ambiziosi, tra 1,1720 e 1,1750. Riteniamo però più saggio limitare le estensioni rialziste ai valori precedentemente citati, dal momento che il cross non si spinge sopra 1,17 da un mese e, in quell’occasione, l’allungo è stato immediatamente soffocato.
. I dubbi ribassisti restano sullo sfondo, alimentati dalla fragilità dei dati economici dell’Eurozona e dalla persistente prudenza della BCE. Il minimo mensile registrato appena sotto quota 1,1480 rappresenta un riferimento tecnico cruciale: una sua violazione aprirebbe scenari ben più complessi, con il rischio di un ritorno verso 1,1450 e poi 1,1420.
Il calendario economico di oggi parte con la produzione industriale nell’Eurozona e prosegue con il tasso d’inflazione statunitense e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Tutti questi dati potranno influire sugli equilibri giornalieri del cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.