L’azione di Buzzi (BZU) ha registrato ieri un forte ribasso del -6,10%, subito dopo aver toccato, la scorsa settimana, il suo massimo storico a 53,20€. Attualmente, BZU quota 48€, mantenendo comunque una performance positiva a +12% a marzo e +37% da inizio anno. Questo movimento di Buzzi, segue il forte rialzo del 2024, chiuso con una crescita del +29,80%.
Sul grafico weekly di Buzzi, si osserva un rialzo in atto da 18 mesi. Il trend ascendente è partito nell’autunno del 2023, con una serie di swing rialzisti. L’ultima parte del 2024 è stata caratterizzata da una fase correttiva, ma con l’inizio del 2025, il titolo ha ripreso la sua tendenza rialzista.
La scorsa settimana, Buzzi ha registrato un incremento del +18,23%, il rialzo settimanale più forte dal novembre 2011. La correzione di ieri è dunque contenuta rispetto all’ampio movimento rialzista da inizio anno. Se il calo dovesse proseguire, il primo livello di appoggio di BZU passa in area 47,50€. A scalare invece si trova il supporto principale in area 42,50€.
Anche Webuild (WBD) ha subito ieri un ribasso marcato del -7,05%, attestandosi attualmente a 3,14€. Nonostante la correzione, il mese di marzo è ancora positivo con un +1,20%, e il titolo sta registrando il nono mese consecutivo in rialzo. Da inizio 2025, WBD segna un incremento del +13,40%, che si aggiunge al +55,77% registrato nel 2024.
La scorsa settimana, Webuild ha toccato il suo massimo storico a 3,466€ e ora si trova in fase di ritracciamento, come evidenziato nel grafico weekly. Se la discesa dovesse continuare, i supporti chiave da monitorare per WBD sono: 3,12€ come primo livello si breve termine. A scalare passa il 2,88€ come supporto intermedio e successivamente il 2,70€ come area principale.
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