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Programma finanziario 2021: portafoglio, investimenti, pensione, debiti

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Jan 2, 2021, 13:57 UTC

Programma finanziario 2021. Hai pensato a ribilanciare il portafoglio, a pianificare gli investimenti, hai rivalutato il fondo pensione e i debiti?

Programma finanziario 2021

Sei pronto a stendere il programma finanziario 2021? Non preoccuparti, anche se è buona norma prepararlo per tempo e alla fine dell’anno precedente, proviamo ora a recuperare il tempo con alcuni consigli utili che porterai sempre con te, anche per preparare in futuro il programma finanziario del prossimo anno.

Il 2020 ti avrà sicuramente “condotto qui”, ovvero quanto accaduto nei mercati finanziari e nell’economia reale a seguito della pandemia avrà suscitato in te l’esigenza di programmare i tuoi investimenti, di fare una verifica annuale del portafoglio investimenti per capire se deve essere meglio diversificato. Oppure sei alla ricerca di un nuovo assetto pensionistico e quindi hai l’esigenza di rivedere un po’ gli investimenti finanziari per mettere al sicuro i risparmi che vorrai usare quando sarai in pensione. Ed ancora i debiti accumulati durante il 2020, come gestirli in questo 2021?

Proviamo ad affrontare insieme questi aspetti del tuo programma finanziario per il 2021.

Gestione del rischio

Un argomento che abbiamo trattato in una guida dedicata riguarda la gestione del rischio negli investimenti e nel trading. Questo aspetto della programmazione finanziaria dovrebbe fare sempre parte di qualsiasi scelta economica tu vorrai affrontare.

Il rischio si gestisce prevedendolo il più possibile, o mettendo in atto delle strategie che ti permettono di disinvestire rapidamente quando il “Cigno Nero” di turno colpisce l’economia mondiale o locale.

Una buona gestione del rischio è sicuramente la diversificazione di cui parleremo nel prossimo paragrafo, ma prima di diversificare è importante effettuare una analisi fondamentale dell’asset che si intende aggiungere al portafoglio finanziario: anche questo è un tassello della gestione del rischio.

Programma finanziario 2021: diversificazione del portafoglio

Nello stendere il programma finanziario 2021, come ribilanciare il portafoglio finanziario? La paura sicuramente ha spaventato alcuni investitori che ora temono il futuro, ma bisogna che si tenga conto di due fattori:

  1. il 2020 è stato colpito da un Cigno Nero, evento imprevedibile e raro;
  2. i mercati finanziari sono sempre soggetti a oscillazioni, anche in “tempo di pace”.

Tenendo a mente questi due punti, ora bisogna riallocare una porzione delle proprie finanze, tenendo conto che quei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica nei prossimi mesi riprenderanno vigore. Parallelamente, i settori che hanno tratto vantaggio dalla pandemia e che hanno guadagnato in modo sorprendente lo scorso anno, potrebbero perdere quota o rallentare la crescita.

Per approfondire questo aspetto potrebbe essere utile leggere questo articolo: “Vaccino Coronavirus e mercati: ecco chi vincerà e chi perderà”.

Settori come i trasporti e il turismo sono destinati a riprendersi nel corso dei prossimi anni. Inoltre bisogna guardare a settori come la smart mobility, e a tutti quei settori legati alla green economy e al digitale che guideranno la trasformazione in questo decennio da poco iniziato.

Per chi ama investire nell’Oil&Gas, invece, dovrebbe prendere consapevolezza che il settore si spinge sempre più verso il gas naturale (vedasi Eni), che le grandi società come Saipem (SPM) e Snam (SRG) hanno stretto una intesa sull’idrogeno.

Il petrolio, già in questo decennio, diminuirà la sua rilevanza anche grazie alla progettazione di treni all’idrogeno che sostituiranno i treni diesel, navi con motori elettrici o ibridi. Mentre nei prossimi decenni arriveranno anche gli aerei all’idrogeno a corto raggio della Airbus, ma intanto la Boeing sperimenta nuovi carburanti e il settore militare produce aerei militari con motori a basso consumo (vedere M-345 della Leonardo).

Leggi anche: Idrogeno, Snam accelera: grande vantaggio per l’Italia.

Ribilanciare i fondi per la pensione

La pandemia ha colpito in modo robusto i fondi pensione, in particolare quelli dinamici e sbilanciati sulle azioni o asset che hanno fortemente risentito degli effetti devastanti del Coronavirus sui settori economici.

Una valutazione del fondo pensionistico probabilmente l’avrai fatta già in corso d’anno 2020, ora quel che si può affermare e prevedere è che la distribuzione del vaccino tra la popolazione consentirà a quei settori maggiormente colpiti di riprendersi nell’arco di 2-3 anni, con un conseguente ripristino anche dei titoli azionari. I fondi pensione sbilanciati nei settori più colpiti, dovrebbero recuperare terreno entro il 2023 (se non prima) e proseguire la crescita.

Naturalmente chi programma di andare in pensione entro il 2023 potrebbe trovarsi svantaggiato da un anno finanziario turbolento quale il 2020 è stato. In questo caso potrebbe essere utile prevedere un accantonamento di risorse parallele ma liquide, magari in titoli di stato a breve scadenza che diano anche un minimo ritorno o alla stregua in buoni fruttiferi ad un anno o 3 anni. I più dinamici potrebbero diversificare in valuta straniera.

Per quanti la pensione è ancora lontana, va verificato dove il fondo pensione investe e se sta preventivato di includere quei settori che nel prossimo decennio daranno nuovo impulso all’economia globale. Attenzione a quei fondi che non comprendono l’evoluzione, potreste perdere il capitale o non ottenere i guadagni attesi.

Pianifica come ripagare i debiti

Il 2020 ha inciso sulle finanze di molti italiani, la Banca d’Italia nei mesi scorsi ha rilevato che una parte consistente di italiani è stata costretta a fare ricorso ai propri risparmi, ma chi non ne aveva ha dovuto fare ricorso ai finanziamenti, generando per sé stesso o per la propria famiglia un debito.

Sarà utile fare bene i conti ad inizio anno e riservare ogni mese la somma necessaria a coprire la rata del debito, rimandando al 2022 alcune ulteriori spese. Il rischio, altrimenti, è di ritrovarsi in serie difficoltà finanziarie e di mandare a monte tutto il lavoro fatto negli ultimi anni.

Il rischio di default familiare potrebbe accentuarsi nel caso in cui oltre al nuovo debito contratto vi sia da pagare anche la rata del mutuo.

Nel caso di più debiti e, quindi, di molteplici rate mensili da pagare, potrebbe essere utile prevedere un consolidamento del debito rivolgendosi ad un consulente finanziario onesto, ma che sia legalmente riconosciuto. Sarà bene non fidarsi di chi propone il consolidamento dei debiti attraverso canali non legalmente riconosciuti e tutelati.

Programmare le spese per evitare i debiti

Esiste una utilissima strategia per evitare di chiedere troppi finanziamenti e quindi di contrarre tanti debiti. Una strategia di per sé banale quanto efficace.

Bisogna anzitutto programmare le spese e da qui partire con un accantonamento mensile per coprire la spesa futura. Grazie a questa strategia, i soldi accantonati ogni mese non saranno quelli necessari a pagare la rata del debito, ma quelli che al termine dell’accantonamento si utilizzeranno per l’acquisto del bene o servizio programmato.

La strategia permette di accantonare la somma su conti fruttiferi o in strumenti garantiti di breve durata che, seppur non rilasciano alti interessi, sono da apprezzare molto più degli interessi da riconoscere alla società finanziaria in caso di prestito.

Programmare il trading nel 2021

Nel programma finanziario 2021 potresti anche preventivare di iniziare a fare trading online per trarre beneficio dai guadagni giornalieri che questo tipo di attività finanziaria offre, attraverso molteplici strumenti come:

  • le azioni;
  • gli indici;
  • le materie prime;
  • le valute;
  • o anche le criptovalute.

Il trading non è per tutti, ma nel mondo finanziario ogni strumento e asset va studiato prima di decidere di investire in esso.

Concludendo

Speriamo che il tuo programma finanziario 2021 ti dia le soddisfazioni che stai cercando, e ricorda che dovrà essere approntato tutti gli anni per restituire sul lungo periodo una crescita costante del capitale.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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