Wrapped Bitcoin: il token che riunisce il meglio di Bitcoin ed Ethereum

L’apertura del nuovo anno ospiterà il lancio di un nuovo token che avvicinerà ancor di più Ethereum al Bitcoin. Sulla blockchain della criptovaluta creata da Vitalik Buterin verrà posto un nuovo token dal valore equivalente a quello della cripto nakamotiana.

Il token in questione è WBTC, al secolo Wrapped Bitcoin.

Il progetto prende le mosse da realtà consolidate come Republic Protocol, Kyber Network e BitGo.

Sono diversi i soggetti interessati al lancio, da exchange a interlocutori vari come Airswap, Hydro Protocol, Gnosis, Radar Relay, MakerDAO, Prycto, Compound, IDEX, Dharma, Set Protocol e DDEX.

La ratio dietro un simile progetto è da trovarsi nell’estensione e nell’ampliamento dello use-case di Bitcoin (BTC) in modo da diversificare l’utilizzo della criptovaluta superando la mera funzione di veicolo di pagamento peer-to-peer.

WBTC è stato pensato per semplificare l’uso della criptomoneta più famosa al mondo per ogni applicazione decentralizzata (DApp) presente sulla blockchain di Ethereum.

Molto sponsorizzata in ambito cripto, il token in questione è stato creato per ricondurre il Bitcoin allo standard ERC20 di Ethereum, così da sfruttarne tutte le funzionalità.

Sono in molti a salutare con favore il progetto, come per esempio Benedict Chan, CTO di BitGo, secondo cui Wrapped Bitcoin è “una criptovaluta in possesso sia della stabilità del Bitcoin sia della flessibilità di Ethereum. È molto simile, in qualche modo, al momento in cui le persone hanno creato le banconote per rappresentare una libbra d’oro (0.45 kg). La libbra d’oro è molto pesante ed è scomoda da trasportare: si è capito che bastava una banconota per poterla rappresentare”.

Entusiasmo importante, non disinteressato, dal momento che BitGo offrirà il servizio di custodia e sarà incaricato di conservare una riserva di Bitcoin (BTC) per supportare tutti i token WBTC coniati e in circolazione sulla blockchain Ethereum”.

Quel che differenzia WBTC dalle altre stablecoin è che tali token consteranno di un meccanismo peculiare, vale a dire un Proof-of-Reserves verificabile direttamente sulle due blockchain.

Altro elemento da non sottovalutare è la trasparenza massiva derivante da un simile progetto.

Sarò creata una pagina web ad hoc che mostri al pubblico gli indirizzi con in dote BTC. In più, sarà possibile verificare quanti Wrapped Bitcoin siano presenti sul mercato attraverso un controllo effettuato sulla blockchain di ETH.

Se BitGo si occuperà della custodia del Bitcoin, Kyber Network e Republic Protocol svolgeranno il servizio di diffusione e riscatto del token, ponendosi concretamente come commercianti. Operazione valida in entrambi sensi, sia WBTC-BTC sia BTC-WBTC.

La contingenza di cui sopra assicura che le riserve restino completamente verificabili.

La filosofia dietro al lancio di WBTC è da ravvisarsi in uno sforzo orientato e ben concepito dalla comunità. L’estensione dei servizi a un pubblico maggiore non può che attirare un numero maggiore di commercianti e custodi.

Per quanto scritto sopra, il CEO di Kyber Network, Loi Luu, ha messo in evidenza come il lancio di WBTC sarà contestuale all’attivazione di un’organizzazione decentralizzata autonoma (DAO) che agirà in funzione di supervisore dello sviluppo del progetto.

Il DAO avrà in gestione la totalità progettuale, senza dimenticare gli aggiornamenti, l’inserimento di successive funzionalità e l’aggiunta di altri custodi e commercianti. Non è ancora nota la compagine sociale del DAO e i criteri di proposizione e votazioni di implementazione del Wrapped Bitcoin.

Il lancio del token WBTC appare un’opportunità ulteriore per l’implementazione e l’arricchimento del mondo cripto, consolidando cardini come fidelizzazione e trasparenza.