Volatilità sui mercati, tra opportunità e ricerca di stabilità

La pandemia che rialza la testa e costringe a nuovi lockdown (vedasi Australia e sudest asiatico), la variante delta che si diffonde in Europa, e poi l’inflazione che non sembra essere destinata a sparire del tutto dall’orizzonte, innervosiscono gli investitori e la volatilità sui mercati finanziari si materializza.

Per alcuni investitori più a loro agio in questo tipo di scenario, la volatilità si tramuta in maggiori opportunità di esporsi al rischio per guadagnare. Mentre per l’investitore prudente è un cruccio che non sa come risolvere.

Per quest’ultimo abbiamo preparato la guida alle azioni blue chip, che sicuramente potranno aiutarlo a ridurre il rischio che deriva da mercati più volatili e quindi instabili.

Volatilità sui mercati come occasione

All’orizzonte vi è ancora una forte volatilità sui mercati finanziari dovuta alle iniziative del Federal Reserve System (Fed) in particolare. Sarà volatile la fiducia e quindi i prezzi di mercato scrive Financialounge.

Ma quando c’è volatilità, gli investitori più speculativi trovano pane per i loro denti e opportunità di esporsi al rischio.

Anche se il quadro economico non è cambiato, ciò che è cambiato è appunto la fiducia degli investitori. Non ci credono che l’inflazione è transitoria come ha rassicurato Jerome Powell, e probabilmente hanno ragione. Basti vedere la decisione della Bce di cambiare il suo obiettivo sull’inflazione, che ora dovrà essere portata al 2% e non restare sotto.

L’obiettivo è più inflazione per trainare fuori le economie e non meno inflazione.

Ed allora gli investitori si domandano quali scelte faranno ancora le banche centrali se l’inflazione dovesse crescere troppo oltre il tollerabile.

Ecco, in tutto questo chi ha le competenze può speculare sulla volatilità e portare a casa il differenziale.

Quando terminerà la volatilità sui mercati finanziari?

Quel che deve essere chiaro agli investitori più prudenti, invece, è che tutto dipende dalle campagne vaccinali. Si può essere più o meno, o per nulla d’accordo con le vaccinazioni. Qui il piano della riflessione è economico ed esula dal piano personale. Quindi, è oggettivo che la riuscita dei piani vaccinali sono la soluzione.

Un caso di confronto utile è quello tra il Regno Unito e l’Australia. Il primo ha avviato una campagna vaccinale di massa da mesi, ed ora, anche se i contagi sono aumentati come durante le peggiori ondate precedenti, i decessi sono di poche decine di unità. All’opposto l’Australia non ha puntato sulle vaccinazioni e ora si ritrova in una nuova fase di lockdown. Si ricordi che in Australia ora è inverno: qui sono scoppiati disordini.

Quindi la progressione delle campagne vaccinali sono la cartina di tornasole per valutare il contesto economico di ogni singola nazione.

Ne consegue che per trovare stabilità l’investitore prudente dovrà necessariamente puntare sui titoli di quei paesi dove la campagna vaccinale è a buon punto, e l’Italia è tra queste.

All’opposto gli investitori ribassisti potranno cercare opportunità di guadagno in quei mercati che ancora soffrono le chiusure, per beneficiare di potenziali rialzi al termine della tempesta.