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Vegas dixit: il punto sul bail-in

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: May 8, 2017, 16:04 GMT+00:00

Il canale televisivo Class Cnbc ha intervistato il presidente uscente della Consob, Giuseppe Vegas, in merito alla delicata questione del bail-in, in

Vegas dixit: il punto sul bail-in

Il canale televisivo Class Cnbc ha intervistato il presidente uscente della Consob, Giuseppe Vegas, in merito alla delicata questione del bail-in, in occasione dell’assemblea annuale.

Un simile evento permette di avere una panoramica completa del bail-in all’interno del Bel Paese, filtrato da una personalità di spicco del mondo della finanza.

Prendendo le mosse dalla necessità di operare riforme, specie se e quando la Bce interromperà l’emissione di liquidità (quantitative easing), Vegas mette in risalto la criticità generata e sviluppatasi nella mancata fase di transizione avvenuta pre bail-in, la cui assenza ha partorito “uno shock normativo che ha contribuito a minare la fiducia nel sistema bancario”.

Questa prima riflessione pesa davvero come un macigno nella gestione della vicenda, specie considerando come la fiducia nelle banche rappresenti uno degli indicatori principali di cui si avvalgono il mercato, gli operatori finanziari e ogni genere di analista.

Dall’elementarità di cui sopra, il Presidente aggiunge anche che il bail-in “ha anche ridotto, fin quasi ad azzerarlo, lo spazio di manovra della vigilanza preventiva”.

Quest’ulteriore affermazione pone l’accento sull’indebolimento di un sistema che dovrebbe costituire il core dell’intero complesso di controllo, per cui, reso meno solido quest’ultimo, si corre un grosso rischio sia in termini di credibilità che di innalzamento della soglia del rischio.

Nel novero delle critiche mosse da Vegas rientra anche “la scelta di adottare la nuova disciplina con effetto retroattivo. E’ una scelta che contrasta coi principi di fondo del diritto, va corretta quanto prima”.

Forse questo elemento è quello permeato da maggiore gravità: con un colpo di penna il legislatore finanziario, su imput della Ue, rischia di creare un vortice sperequativo massivo, non solo giudicando in maniera non proporzionata situazioni passate, ma anche operando una pericolosa deriva del principio cardine del favor rei.

La coerente visione di Vegas sul bail-in diventa ancor più chiara in riferimento a concetti di disequilibrio e trasformazione del rischio, rimodulato addirittura verso il basso: “andrebbe riconsiderato anche il coinvolgimento degli obbligazionisti, per esempio introducendo una soglia di salvaguardia a 100.000 euro, analoga a quella prevista per i correntisti”

Continua affermando come attraverso il bail-in “è stata modificata con un tratto di penna la natura di strumenti finanziari, come le obbligazioni subordinate, emessi e collocati anni prima. Prodotti a basso rischio, presenti nei portafogli di tanti piccoli risparmiatori, si sono trasformati di colpo in prodotti rischiosi e inadeguati”.

Soluzione a siffatte problematiche potrebbe essere il disimpegno degli npl, ma a patto di non avere fretta, perché una simile gestione del fenomeno abbasserebbe il livello qualitativo di acquirenti e quindi il costo dei crediti deteriorati, che da risorse, diventerebbero moneta di scambio a un prezzo risibile.

Infatti, così conclude il Presidente in riferimento alla ristrutturazione del sistema bancario: “è resa più difficile dal carico dei crediti deteriorati, le autorità europee premono per trovare una rapida soluzione ma la fretta potrebbe rivelarsi cattiva consigliera. L’impatto dei non performing loans sui bilanci delle banche si riduce quanto più si allunga l’orizzonte temporale della loro gestione. Un approccio oculato dovrebbe prevenire il rischio di svendita”.

Il quadro che si delinea non è dei migliori, ma le alternative proposte da Vegas sembrano assolutamente linee guida utili e cogenti se si vuole uscire dall’impasse.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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