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Titoli obbligazionari, i fattori a favore di quelli con basso rating

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Fabio Carbone
Aggiornato: Jun 8, 2021, 06:59 UTC

Investire sui titoli obbligazionari, high yield, ecco i fattori a favore di quelli con basso rating, ma non troppo basso.

titoli obbligazionari rendimenti

I titoli obbligazionari tornano ad essere una classe di attività appetitosa per gli investitori, in particolare dall’inizio dell’anno le attenzioni si concentrano sulle emissioni obbligazionarie high yield e investment grade.

Grazie alla ripresa economica sempre più robusta in molte nazioni, il rischio default per molte delle emissioni obbligazionarie ad alto rendimento e alto rischio (high yield) si sta allontanando, rispetto allo scorso anno quando molte obbligazioni di classe investment grade sono state declassate o sono andate in default a causa delle incertezze create dalla pandemia.

Non l’unico fattore che premia le emissioni obbligazionarie, secondo l’analista Jack Flaherty di GAM, la liquidità fornita dalle banche centrali attraverso l’acquisto dei titoli di Stato che ha inondato i mercati finanziari, fornisce una ulteriore garanzia contro il rischio di default, riporta Financial Lounge.

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Quali titoli obbligazionari prediligere?

Il consiglio che viene fornito è quello di posizionarsi su emissioni a rating BB, cioè più basso per approfittare del fenomeno opposto rispetto a quello verificatosi lo scorso anno.

Infatti, se nel 2020 una percentuale consistente di emissioni obbligazionarie investment grade caddero nell’insieme delle obbligazioni high yield, nel 2021 si sta verificando il movimento opposto con un sostenuto numero di high yield che vengono promosse a investment grade.

Acquistare quindi titoli obbligazionari a rating BB, significa beneficiare di questo momento positivo e vedere l’emissione su cui si è investito salire di rating con tutti i benefici che ne conseguiranno in termini di guadagno.

Inoltre, rispetto ai titoli con rating BBB, quelli che hanno rating BB presentano caratteristiche di rischio minori in caso di condizioni di ribasso a breve termine.

Bisognerà tenere d’occhio, però, il rischio di tasso di interesse sottostante che non è da trascurare. Ecco perché è consigliabile muoversi su emissioni obbligazionarie con una durata più bassa, perché i tassi sono dati in aumento verso l’alto nel futuro. Basti vedere come Janet Yellen, a capo del Tesoro americano, spinge affinché vengano innalzati i tassi di interesse nel prossimo futuro.

Ci sono anche pareri opposti come quello di BackRock, che consiglia di prediligere le azioni ai bond.

Possiamo allora concludere che è una buona idea quella di non puntare esclusivamente sui titoli obbligazionari, ma restare o investire anche sui titoli azionari. Tra questi ultimi quelli ciclici e favoriti dalla ripresa delle attività economiche potrebbero garantire le migliori soddisfazioni sull’investimento.

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Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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