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Telecom e Mediaset: prove di partnership condizionata

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Mar 24, 2017, 16:52 GMT+00:00

Si rincorrono voci che vorrebbero una partnership tra Mediaset e Telecom Italia. La reazione del titolo sul sui mercati è stata forte, tanto che ha

Telecom-Mediaset

Si rincorrono voci che vorrebbero una partnership tra Mediaset e Telecom Italia.

La reazione del titolo sul sui mercati è stata forte, tanto che ha resistito alle vendite sulla Borsa di Milano.

Nel dettaglio, una comunione d’intenti tra i due colossi avrà una lunga gestazione, dal momento che il gruppo guidato dalla famiglia Berlusconi si trova a gestire l’annosa querelle con Vivendi, da cui ha luogo un contenzioso la cui risoluzione non avrà tempi brevi.

A livello di tempistiche, il quadro sarà più chiaro a fine aprile, quando l’Agcom si pronuncerà sulla liceità della posizione di Vivendi, relativamente al possesso da parte del colosso tlc francese di quote in Telecom e in Mediaset.

Nel caso l’Agcom valutasse come illegittimo il duplice status di Vivendi, vale a dire quello di azionista di maggioranza in Telecom e secondo maggiore azionista in Mediaset, allora ci sarebbe un margine per una sinergia tutta italiana.

Nel frattempo Telecom viaggia a gonfie vele: secondo gli analisti di Credit Suisse, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo sarebbe in procinto di innalzare il proprio margine operativo lordo giù quest’anno.

Infatti, prosegue Credit Suisse, l’ebitda di Telecom Italia per l’anno corrente è previsto in soglia 8,588 miliardi di euro, superiore agli 8,018 miliardi del 2016 e in continuo progresso, arrivando a 8,638 miliardi di euro nel 2018 e in leggera discesa l’anno seguente con valore 8,562 miliardi di euro.

Una siffatta crescita è coerente con il trend di espansione del mercato della banda larga tricolore, in forte aumento nell’ultimo biennio e attestatosi nel 2016 a un +2,8%, segnando un punto di partenza importante.

Prendendo le mosse da questa considerazione, per la banca svizzera è molto probabile che questo flusso continui con Telecom Italia protagonista centrale del fenomeno: “TI è un vincitore in questo mercato in crescita. Il gruppo sta incrementando la sua quota tramite il bundling in tv e ha anche in programma di reinvestire parte dei proventi derivanti dall’aumento dei prezzi in maggiori spese di marketing. Complessivamente ci aspettiamo che gli abbonati alla banda larga del gruppo continuino ad accelerare, raggiungendo 290mila quest’anno dai 168mila del 2016”.

Il progresso del mercato a banda larga e di conseguenza la crescita di Telecom Italia aspetta di poter completare un’interessante sinergia con Mediaset, in modo da creare un polo tlc italiano e vincente che guardi al futuro, ma che si imponga nel mercato fin da subito.

Vivendi permettendo ovviamente.

Tutto rimandato al 21 aprile.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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