PIL Italia 2020, -14,7%. Reazione del FTSE MIB e della Borsa di Milano

La variazione acquisita del PIL Italia 2020 è del -14,7%, a scriverlo l’ultimo aggiornamento trimestrale sui conti economici diffuso lunedì 31 agosto dall’Istituto italiano di statistica (Istat).

Il prodotto interno lordo nel secondo trimestre del 2020 (corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato), è diminuito del -12,8% rispetto al primo trimestre del 2020 ed è crollato del -17,7% rispetto al secondo trimestre del 2019.

Il 31 luglio scorso l’Istat aveva pubblicato una stima preliminare della variazione congiunturale sul PIL italiano per il secondo trimestre dell’anno, che indicava un -12,4% rispetto al primo trimestre e il -17,3% nei confronti dello stesso periodo del 2019.

I dati definitivi forniti dall’Istat il 31 agosto sono quindi peggiori delle stime.

PIL Italia 2020 i dati in dettaglio

Rispetto al primo trimestre del 2020 tutti i principali aggregati della domanda interna sono in diminuzione scrive l’Istat nella nota di aggiornamento sul PIL italiano del secondo trimestre dell’anno.

Calano del -8,7% i consumi finali nazionali e del -14,9% gli investimenti fissi lordi.

Anche le importazioni e le esportazioni sono crollate vistosamente. Per quanto riguarda le importazioni il calo è del -20,5%, mentre le esportazioni fanno registrare un –26,4% che è molto pesante per l’economia nazionale.

Il contributo della domanda nazionale, al netto delle scorte, ha contribuito per il -9,5% alla contrazione del Pil italiano.

I consumi delle famiglie e delle Istituzioni private ISP si sono ridotti del -6,7%, mentre gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del -2,6% e la spesa delle pubbliche amministrazioni è calata del -0,2%.

Hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil dell’Italia anche le scorte e la domanda estera netta che rispettivamente calano del -0,9% e del -2,4%.

Andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto praticamente in tutti i principali comparti produttivi italiani. L’agricoltura diminuisce del -3,7%, l’industria diminuisce di un pesante -20,2% ed i servizi crollano del -11%.

PIL Italia 2020: diminuzione di portata eccezionale

Il commento al Pil italiano fornito dall’Istat dice tutto:

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel secondo trimestre per gli effetti economici dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate, con flessioni del 12,8% in termini congiunturali e del 17,7% in termini tendenziali, mai registrate dal 1995. Nella stima preliminare il calo congiunturale era pari al

12,4%. A trascinare la caduta del Pil è stata soprattutto la domanda interna, con un apporto particolarmente negativo dei consumi privati e contributi negativi rilevanti di investimenti e variazione delle scorte. Anche la domanda estera ha fornito un apporto negativo, per la riduzione delle esportazioni più decisa di quella delle importazioni.

La contrazione dell’attività produttiva si è accompagnata a una marcata riduzione dell’input di lavoro in termini di ULA e ore lavorate, mentre le posizioni lavorative hanno subito un calo meno marcato.”

Andamento del FTSE MIB a Milano

La Borsa di Milano non sembra risentire particolarmente dei dati negativi sul PIL italiano. L’indice principale di Piazza Affari, il FTSE MIB, viaggia sopra i 20mila punti ed è positivo del +0,93%.

 

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